Subire un furto in casa propria è un'esperienza traumatizzante e orribile per chiunque, anche per un uomo di chiesa. E così, quando qualche giorno fa dei ladri hanno cercato di rubare nel piccolo appartamento di padre Raimondo Di Rienzo, sacerdote di Gragnano (comune non distante da Napoli, famoso nel mondo per la sua pasta), lui si è sfogato su Facebook lanciando una "scomunica social" che, nel giro di poche ore, è diventata virale e ha raccolto centinaia di like e condivisioni.

Il furto

Don Raimondo Di Rienzo è parroco di Gragnano (nella chiesa intitolata a San Nicola dei Miri) ed ha un appartamentino - 35 mq - nella vicina Castellammare di Stabia (sempre in provincia di Napoli), in periferia.

Nottetempo, dei ladri gli hanno fatto una visitina rimediando un bottino alquanto misero; qualche soldo e qualche oggetto sacro di poco valore (l'ampolla con l'olio sacro, l'aspersorio, la stola). Quando ha trovato la sua abitazione a soqquadro e si è accorto del furto, si è arrabbiato e, per sfogarsi, ha aperto il pc e ha pubblicato un lungo post, corredato da diverse foto, sulla sua pagina Facebook.

Il post su Facebook

"Cari ladri - ha esordito il parroco nel suo post - vi chiamo cari solo per non chiamarvi vigliacchi, maledetti, farabutti. Stanotte mi siete entrati in casa e mi avete derubato, probabilmente non leggerete perché, immagino, sarete troppo impegnati ad organizzare altre schifezze".

Don Raimondo ha continuato precisando che, sia lui che i suoi famigliari e vicini (gente onesta e rispettabile) hanno vissuto un vero incubo, e ritrovare la serenità ora non sarà semplice. Nel giro di una sola ora, infatti, sono state svaligiate, oltre all'appartamento del "don", anche le abitazioni di una giovane coppia che lavora, con sacrificio, tutto il giorno e di un anziano di 83 anni che, dopo essersi spaccato la schiena tutta la vita, ha solo la sua pensione.

Il bottino rimediato, com'era facile immaginare, è stato alquanto modesto: pochi soldi e pochi oggetti di valore.

Il sacerdote, nel suo lungo messaggio, si è rivolto direttamente ai ladri domandando loro: "Ma che pensavate di trovare nell'appartamentino di un prete, di una coppia giovane, di un pensionato ottantenne? A cosa vi serviranno quelle poche cose che avete rubato?".

Poi li ha ammoniti, ricordando loro che "Solo ciò che si guadagna con impegno e fatica porta qualche frutto, dal bene arriva altro bene, ma il male genera solamente altro male. Voi ci avete rubato poche cose, ma a voi - ha concluso padre Raimondo - il Demonio ha rubato la dignità, una cosa che voi non potrete più riavere, neppure rubandola". Il 'post-scomunica' ha subito fatto il giro del web.