In questi ultimi giorni dell'estate 2018 si stanno moltiplicando le denunce di violenze sessuali (o tentate tali) in varie città italiane. I casi dell'ultimo periodo sono cinque e, di questi, ben due sono avvenuti nella conosciuta ed affollatissima Rimini, uno a Jesolo, uno a Como ed uno a Parma.
Gli ultimi casi di violenza in Italia
In un caso di violenza sessuale avvenuto a Rimini sarebbero implicati anche due allievi poliziotti e la vittima dello stupro è una giovane turista di 19 anni.
La ragazza ha raccontato di essere stata aggredita da due allievi poliziotti (di 21 e 23 anni) nella stanza di un albergo di Rimini. I due ragazzi, che sono stati sospesi dalla scuola, hanno, invece, detto che il rapporto sessuale c'è stato ma che la ragazza sarebbe stata consenziente. Se le indagini dovessero dare ragione alla ragazza, i due aspiranti poliziotti sarebbero destituiti, espulsi e non potranno prendere mai posto nella Polizia. I due giovani, di origine siciliana, frequentavano la scuola per allievi agenti di Polizia di Brescia.
Nella stessa città una turista danese di 26 anni è stata violentata da un uomo di origine bengalese di 37 anni.
L'uomo era già stato denunciato per ben tre volte per lo stesso reato ma era ancora libero. Il bengalese è in Italia dal 2014 e si è sempre guadagnato da vivere vendendo fiori in spiaggia e sul lungomare. L'uomo ha un permesso di soggiorno fino al 2019 e si vedeva, tutte le sere, nelle vie della movida dove tentava di vendere, pare con insistenza, i suoi fiori. Qui è anche avvenuto lo stupro della giovane danese. Alle 5:30 del mattino la ragazza stava tornando in albergo quando è stata avvicinata del bengalese che, dopo averle rivolto pesanti apprezzamenti, ha cominciato a toccarla nelle parti intime. L'uomo si è, poi, allontanato a causa delle urla della donna.
A Jesolo, invece, una quindicenne è stata violentata da un venticinquenne senegalese.
A differenze dell'aggressore di Rimini, il violentatore di Jesolo è irregolare sul territorio italiano ed è stato più volte invitato, in passato, ad abbandonare il Paese ma, dopo aver avuto una bimba da una donna italiana, il ragazzo non può più essere espulso.
Nelle ultime ore sono stati denunciati anche altri due casi di violenza: uno a Parma ed uno a Menaggio (nei pressi di Como). Nel primo caso la vittima, una ventunenne, sarebbe stata violentata da un noto imprenditore della zona e dal suo pusher nigeriano mentre la vicenda di Como è ancora poco nota perchè le due vittime sarebbero minorenni e gli aggressori non sarebbero stati ancora arrestati. A causa della tenera età delle vittime la polizia sta indagando con la massima riservatezza.
Un manichino nero sulla spiaggia di Jesolo: la singolare protesta di Forza Nuova
Negli ultimi giorni è comparsa sulla spiaggia di Jesolo una sagoma nera. La singolare protesta è stata messo in atto dalla formazione politica di estrema destra, Forza Nuova, sostenendo che 'gli invasori africani hanno creato un'epidemia di stupri'. Il manichino nero era appeso a una corda per simulare un'impiccagione ed era accompagnato da un cartello: "Pena di morte agli stupratori". Forza Nuova propone, quindi, la pena di morte per gli stupratori in difesa dell'identità nazionale e patriottica. La formazione politica, nel post di Facebook abbinato alla foto del manichino, fa particolare riferimento al caso dello stupratore di Jesolo che non può essere espulso perché papà di una bambina italiana.