Trent'anni di carriera nel mondo della musica, milioni di copie vendute e un buon successo anche come scrittore: è questo il curriculum del cantante Max Pezzali, che in questi giorni ha partecipato a uno degli incontri organizzati in occasione del Salone del Libro di Torino.

I numeri del Salone del Libro 2021, che tornava in presenza dopo lo stop del 2020 dovuto alla pandemia da Covid-19, sono in crescita e nei giorni della manifestazione (che si è tenuta da giovedì 14 a lunedì 18 ottobre) si sono verificate lunghe code all'ingresso, sentore di un pubblico di lettori che desiderava un ritorno alla normalità.

Max Pezzali: 'Vi racconto la mia vita negli anni 90 e l'inizio della mia carriera'

L'incontro in auditorium a Torino tenutosi alle ore 20 di sabato 16 ottobre e moderato dalla giornalista de 'La Stampa' Daniela Lanni ha visto un Max Pezzali sorridente nel raccontare l'inizio della sua carriera, avvenuta nei primi anni '90. Il cantautore di Pavia, che ha dato un forte contributo musicale prima con gli 883 e poi proseguito la carriera da solista con il proprio nome, ha parlato con un Auditorium che ha seguito il racconto emozionandosi e sorridendo con lui.

Pezzali ha pubblicato un libro, Max 90. La mia storia, sul quale è stato poi costruito il tour sold out di quest'estate, che ha portato il cantautore nelle principali città italiane in attesa dei rinviati e attesi concerti a San Siro.

"Come dice Lodo Guenzi (dello Stato Sociale) Max Pezzali che dopo trent'anni di carriera riesce finalmente a organizzare due concerti a San Siro e poi vengono posticipati per una pandemia globale è la perfetta rappresentazione della poetica della sfiga", ha detto ridendo il cantante.

Il cantautore ha intrattenuto il pubblico per circa un'ora raccontando anche del periodo pre-successo in cui aiutava i suoi genitori nel negozio di fiori ai Pavia, per poi passare al servizio civile alla Croce Rossa, che è servito anche come modo per continuare a inseguire il sogno della musica nel tempo libero insieme all'amico e co-fondatore degli 883 Mauro Repetto.

Gli inizi negli anni '90

Max Pezzali ha anche spiegato, sorridendo, gli inizi, ossia quando stava cercando una casa discografica che potesse prendere in considerazione i brani di due giovani di Pavia come lui e Repetto e i primi 'errori' che potevano costare caro: "Avevamo cercato il numero della casa discografica sulla pagine gialle ma avevamo poi sbagliato e avevamo firmato un contratto che ci obbligava a scrivere qualcosa come 10 canzoni in un anno pena il pagamento di penali di circa 20 milioni".

Questo inconveniente ha, però, obbligato i due giovani a impegnarsi a scrivere diversi brani, arrivando poi al successo dei primi anni '90.

"Se riesci a farti amica questa inadeguatezza che sentivamo, questa sensazione dello sfigato, se la usi e ci fai pace in qualche modo utilizzando ironia e sarcasmo può essere utile perché aiuta a non giudicare mai troppo gli altri in maniera troppo severa", conclude Max Pezzali, dando appuntamento ai suoi fans a luglio 2022 allo stadio San Siro di Milano.