Tragedia sfiorata ieri sera a Ceglie Messapica, paese della provincia di Brindisi. Un 49enne del posto ha infatti accoltellato un noto ristoratore locale. Alla base del folle gesto dell'uomo, ci sono gli stipendi arretrati della compagna (dipendente presso la stessa attività), che il ristoratore non avrebbe versato alla stessa negli ultimi due mesi. Secondo quanto si apprende da Quotidiano di Puglia e dalla stampa locale in generale, il reddito della compagna dell'uomo è la sola fonte di guadagno per la coppia.
La dinamica dei fatti
Tutto è successo intorno alle 2 della scorsa notte, quando il 49enne si è recato presso l'attività dove lavora la donna per prenderla e riportarla a casa, dato che pioveva.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo una volta entrato nell'attività avrebbe aperto il coltello a serramanico che aveva con sé, mentre con l'altra mano reggeva l'ombrello. La compagna ha intuito subito cosa stesse per succedere, e ha pregato l'uomo di desistere dai suoi propositi bellicosi. Tra la coppia è nata quindi un'accesa discussione, a quel punto il titolare del ristorante si è affacciato per vedere cosa stesse succedendo.
Non appena l'uomo ha visto il titolare, lo avrebbe subito minacciato, chiedendogli di pagare immediatamente la sua compagna che, da circa due mesi, starebbe aspettando il pagamento dello stipendio. Il ristoratore ha però risposto di non poter al momento esaudire le sue richieste. A quel punto il 49enne avrebbe colpito con un fendente al collo il titolare dell'attività.
Dopo aver compiuto il misfatto, l'uomo si è allontanato per pochi minuti dal locale, tornando qualche minuto dopo e continuando a minacciare il professionista, stavolta con il solo ombrello in mano. Poi il 49enne si è allontanato definitivamente. I Carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni si sono messi immediatamente sulle tracce dell'aggressore.
L'uomo è stato arrestato
Nel frattempo, l'autore del folle gesto, si è recato a casa e, una volta cambiatosi l'abito in modo da non farsi riconoscere, si è allontanato dalla propria abitazione, forse temendo l'arrivo dei militari. Proprio i Carabinieri lo hanno trovato in piazza Risorgimento, sempre a Ceglie Messapica, intorno alle ore 4 del mattino. L'uomo è stato quindi arrestato e condotto nella casa circondariale di Brindisi con l'accusa di lesioni personali, estorsione aggravata dall'uso delle armi e porto abusivo di arma non da sparo.
Il 49enne non è nuovo a episodi del genere: nel 2006 aggredì nuovamente il datore di lavoro della sua ex moglie, da cui si è ormai separato. Inoltre, circa vent'anni fa, fu arrestato con l'accusa di aver ucciso la madre e il suo compagno anche se per questo stesso reato fu poi assolto per non aver commesso il fatto.