Hitler in lizza per la poltrona di sindaco non poteva che trovare un degno avversario in Lenin. Non è il copione per un film di fantapolitica, ma quanto accade a Yungar, piccola cittadina delle Ande peruviane che conta poco più di 3.000 anime, la maggior parte delle quali vive in comunità rurali. Ad oltre 2.800 metri di altitudine, più o meno nelle stesse zone dove gli Inca costituirono un vasto impero tra il XIII ed il XVI secolo, si consuma una battaglia politica che tira in ballo due omonimi del fondatore del Partito Nazista e del padre politico del comunismo.

La querelle per il nome del candidato

Il protagonista principale è comunque Hitler, all'anagrafe Hitler Alba Sanchez, già sindaco di Yungar dal 2011 al 2014. Pertanto si tratta di un personaggio conosciuto nella piccola cittadina anche se, alla luce delle dimensioni della stessa, l'impressione è che si possano conoscere un pò tutti. Il voto per il rinnovo dell'amministrazione comunale si terrà il prossimo 7 ottobre ed Alba Sanchez è il candidato primo cittadino di Somos Perù, un partito di ispirazione centrista. Ma è chiaro che manifesti e slogan elettorali che recano a caratteri cubitali il nome di battesimo del candidato, Hitler, lasciano piuttosto sgomenti e, almeno dalle nostre parti, sarebbero oggetto di interrogazioni parlamentari.

La pensa in questo modo anche un cittadino di Yungar, potenziale elettore che, guarda caso, risponde al nome di Lenin Vladimir Rodriguez. Costui ha presentato un esposto per chiedere l'annullamento della candidatura dell'ex sindaco alla luce di quel nome scomodo, ma le autorità competenti gli hanno dato torto per cui Hitler Alba resta in candidatura.

Genitori inconsapevoli

Hitler Alba, come già detto, non è nuovo a cariche politiche nella sua cittadina da lui amministrata per un triennio. L'ex primo cittadino sostiene che il nome gli è stato dato dal padre, ma lo stesso sottolinea come il genitore ignorasse le malefatte del dittatore tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale.

Possibile? A quasi 3.000 metri di altitudine di un piccolo paesino sulle Ande peruviane è tutto possibile. Hitler Alba, però, sa bene di avere un'omonimia poco felice ed ha raccontato di aver pensato varie volte di cambiare nome all'anagrafe. Ma non ha mai dato atto a questa intenzione per rispetto del padre. Chiamarsi Hitler non ha mai rappresentato un ostacolo per la sua carriera politica e, talvolta, gli ha provocato anche una buona pubblicità dandogli modo di prodursi in slogan sullo stile "Sono l'Hitler buono". Praticamente sconosciuto, invece, Lenin Rodriguez: è un cittadino che non fa politica, salvo per quel nome chiaramente ispirato al leader della rivoluzione bolscevica nella Russia zarista del 1917. Comunque, morale della favola: Hitler correrà per le elezioni amministrative a Yungar, cercando di riconquistare quella poltrona di sindaco a lui già piuttosto familiare.