Il vicepremier Luigi Di Maio ha postato su Instagram un duro commento nei confronti di Elsa Fornero, ex ministro del lavoro e delle politiche sociali, rea di aver varato una legge sulle Pensioni che ha creato solo danni. "Lei, Letta, Renzi e Monti - afferma il vicepremier - sono solo un brutto ricordo.

Pensione minima a 780 euro assicurata

Luigi Di Maio si scontra apertamente con l’ex ministro del lavoro Elsa Fornero, la quale sostiene che se si abbassa l’età pensionabile si dovranno abbassare anche le pensioni.

Il primo ministro è molto duro nei suoi confronti, sostenendo che non dovrebbe nemmeno più parlare con i danni che ha combinato creando tanti nuovi poveri per lasciare vitalizi e pensioni d’oro ai privilegiati. La pensione a 62 64 anni e le modifiche alla legge Fornero sono al vaglio dei ministri, che comunque continuano ad assicurare reddito e pensione di cittadinanza, il che significa un aumento delle minime da 600 a 780 euro mensili. La manovra economica è alle strette finali, rimane solamente lo scoglio del superamento della legge Fornero, anche se non è l’unico, perché la manovra Monti aveva previsto la pensione a 67 anni.

La quota 100 è una priorità del Governo ma vi saranno dei tagli

Le massime cariche dello Stato continuano a promettere agli italiani un miglior tenore di vita con pensioni minime più alte, abbassamento delle tasse e aiuti economici a chi è in difficoltà, tuttavia la manovra non è affatto semplice per molti motivi. Innanzitutto l’ipotesi della quota 100 con 36 o 37 anni di contributi permetterebbe a circa 433mila lavoratori di andare in pensione nel 2019, ma costerebbe allo Stato 8,6 miliardi. Calcolare l’assegno pensionistico con la quota 100 non è semplice e vi sono più strade percorribili: un sistema verrebbe fatto con il conteggio del metodo contributivo di tutti i versamenti precedenti al 1995 e un altro metodo prevede un taglio di 1-1,5 punti percentuale per ogni anno di anticipo ai 67.

Nel primo caso, invece, il taglio sarebbe almeno del 10 o del 15% ed in pratica andare in pensione in anticipo dovrebbe comportare una diminuzione del 7,5% utilizzando il metodo contributivo. La questione non è facile e gli economisti del Governo ci stanno lavorando alacremente, con la priorità assoluta di superare una volta per tutte la tanto contestata legge Fornero, ma l'ex ministro vuole comunque manifestare il suo disappunto ed è scontro aperto con Luigi Di Maio e gli altri ministri del Governo Conte.