Il Nordest Italiano è, forse, il distretto economico più dinamico del nostro Paese ma, in questo momento, una parte importante dei suoi imprenditori sta combattendo contro una minaccia naturale che rischia di compromettere fino al 30% delle loro produzioni agricole. Si tratta delle famigerate cimici cinesi che hanno invaso in modo particolare il Veneto. Ma non solo. Sarebbero presenti e avrebbero invaso addirittura il Centro Storico.

Come agisce la cimice asiatica

Questo insetto, conosciuto come il nome scientifico di Halyomorpha haliscimice, agisce in maniera infestante.

Infatti, almeno due volte l'anno deposita sugli alberi da frutto centinaia di uova. Ad esempio, in Veneto, come ha segnalato il Presidente di Confagricoltura Ludovico Giustiniani, sono state colpite particolarmente le coltivazioni di pere, mele, albicocche ma anche pesche e kiwi. E se la perdita produttiva media si attesta sul 30% in alcuni casi arriva a sfiorare, in determinate zone, anche il 100%. Anche perché si tratta di un insetto infestante ormai endemico nel nostro Paese. Fu segnalato, infatti, per la prima volta in Emilia Romagna nel 2012. Ma anche in Sicilia l'invasione delle cimici Cinesi non sarebbe da sottovalutare. Infatti, anche se non si registrano ancora casi di forti danni alle coltivazioni bisogna aggiungere che la Sicilia presenta un clima ideale per la riproduzione di questi insetti.

Che, quindi, partendo dalla Sicilia potrebbero invadere tutto il Meridione d'Italia.

Cosa fare per combatterle e debellarle

Come dimostra l'esempio della Sicilia l'invasione delle cimici cinesi è strettamente collegata ai cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi anni a livello planetario. Per di più sul nostro territorio nazionale questi parassiti non avrebbero degli antagonisti naturali.

Per contrastarli e, nello stesso tempo, proteggere le colture l'unico rimedio veramente efficace sono le barriere fisiche. In pratica delle reti che impediscono ai parassiti di arrivare sulle piante da frutto. Lo stesso concetto vale per impedire l'accesso nelle abitazioni private. Soprattutto ora che le temperature cominciano ad abbassarsi.

Quindi, il suggerimento è quello di munire le finestre e i vari infissi di adeguate zanzariere. Se si possiede una casa con un caminetto sarebbe conveniente anche attrezzare il comignolo con delle reti anti - insetto. E anche su eventuali prese d'aria non utilizzate. Un ulteriore accorgimento è fare dei piccoli lavori di manutenzione murarie andando a sigillare eventuali crepe nei muri da dove questi parassiti potrebbero penetrare all'interno della nostra abitazione. Infatti, se malauguratamente, l'insetto si è già insediato in casa occorre effettuare delle pulizie approfondite, preferibilmente usando il vapore e raccogliendo i residui con l'aspirapolvere, facendo attenzione a passarlo in ogni angolo della casa.