La morte di Desirée ha colpito tutti, ma per la mamma di Pamela Mastropietro (ragazza violentata e uccisa circa 9 mesi fa a Macerata da un gruppo di pusher africani) quanto verificatosi a San Lorenzo nella notte tra giovedì e venerdì scorso ha un significato particolare, doppiamente tragico.
Stesse modalità, simili origini geografiche dei carnefici, contesto solo in parte diverso: i due efferati omicidi - l'ultimo dei quali verificatosi in uno stabile abbandonato del centro di Roma - raccontano di un problema di legalità e convivenza civile in un Paese come l'Italia che da anni accoglie numerosi migranti provenienti dall'altra sponda del Mediterraneo.
Alessandra Verni, la madre di Pamela, ha rilasciato un'intervista a "Il Messaggero", nella quale ha definito razzisti quegli immigrati che non riescono ad integrarsi in Italia, chiedendo al contempo che non vengano più giustificati questi atti di inaudita violenza.
Morte Desirée: la reazione della mamma di Pamela Mastropietro
Secondo la signora Mastropietro, i veri razzisti sono "gli extracomunitari che non si integrano", puntando il dito contro una preoccupante situazione di "degrado sociale" che andrebbe assolutamente evitata anche e soprattutto in aree non periferiche di piccole e grandi città.
La madre della ragazza romana abusata e uccisa da un gruppo di spacciatori che l'avevano adescata poco dopo l'uscita dalla comunità di recupero, ha espresso una forte indignazione verso alcune teorie "giustificazioniste" sui delitti consumati ai danni di sua figlia prima e di Desirée Mariottini poi, attaccando coloro che sono soliti dire "se l'è andata a cercare", come se la colpa fosse della vittima e non del carnefice.
La donna, probabilmente, faceva riferimento ad alcuni articoli pubblicati negli ultimi giorni, nei quali ci si è soffermati soprattutto su alcuni aspetti "controversi" della vita privata di Desirée, dipinta in alcuni casi (e in maniera piuttosto frettolosa) come una tossicodipendente allo sbando e in fuga dalla famiglia.
Desirée come Pamela: due ragazze uccise da criminali spietati
"Basta con il giustificare questi atti", ha attaccato la mamma di Pamela che, senza giri di parole, ha aggiunto: "sono tutti immigrati i protagonisti dei più terribili fatti di cronaca degli ultimi tempi", inserendo nel drammatico elenco anche la "povera Amalia Voican, trovata morta a maggio in una casa demaniale abbandonata", e il cui corpo si era lentamente decomposto mentre qualcuno dormiva accanto a lei con "gli animali che le rosicchiavano il viso".
Anche Marco Valerio Verni, fratello della madre della 16enne uccisa a Macerata, intervistato da "Il Tempo" ha chiesto giustizia per la nipote. L'avvocato, inoltre, ha sottolineato come non abbia gradito le manifestazioni antirazziste organizzate di recente, affermando: "Piuttosto, difendessero i nostri figli".