Un cittadino somalo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Ortona (Chieti) con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico e violenza sessuale. Saleban Nuur Shaieb, 20 enne senza fissa dimora, sbarcato l'anno scorso in Sicilia con un barcone e con un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, quest'oggi ha scatenato il panico nella cittadina adriatica, prima denudandosi in strada e poi violentando una donna di 68 anni che stava prendendo il sole in spiaggia a Ripari di Ortona.
La donna, pensionata del luogo, è stata immobilizzata sulla sabbia, colpita violentemente e costretta a subire atti osceni prima di riuscire a divincolarsi e fuggire in acqua dove poco dopo è stata raggiunta dai carabinieri che avevano notato la scena dalla strada.
Il ragazzo è in stato di fermo nel carcere di Chieti.
La vittima, trasportata all'ospedale di Lanciano dove si trova tuttora ricoverata ha avuto una prognosi di 30 giorni. Sul suo corpo escoriazioni e un brutto trauma cranico causato dall'urto della testa con i ciottoli di cui è composto l'arenile. Ma la ferita maggiore è soprattutto nella sua sfera psichica visto l'enorme spavento che ha subito. "Ho avuto paura che potesse uccidermi" - ha raccontato.
Un testimone: "Ha prima tentato di molestare un'altra donna"
Un testimone gestore di un bar della zona, ha raccontato che il 20enne prima di stuprare la 68enne aveva tentato di violentare un'altra donna che aveva appena parcheggiato l'auto per scaricare la spesa, quando si è avvicinato cercando il contatto fisico e incurante della presenza di persone, si è poi denudato e incamminato verso l'arenile.
Salvini sull'accaduto: "Un verme"
Il ministro dell'interno Matteo Salvini ha commentato la vicenda tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook dove definisce il somalo un "verme" che ha saputo ringraziare l'Italia per il permesso di soggiorno ottenuto commettendo un gesto di tale gravità. Lo status di protezione sussidiaria di cui godeva il somalo si dà a cittadini che si definiscono rifugiati, ma che non sono in grado di dimostrare di scappare da pericoli reali ma lo Stato ritiene comunque che rischi per la propria vita nel suo paese.
Vicinanza e solidarietà è stata espressa anche dal sindaco di Ortona Leo Castiglione, che ha ringraziato gli uomini del comando locale dei carabinieri, ed ha invitato a mantenere alta l'attenzione dell'istituzione su decisioni volte a prevenire e contrastare episodi simili.