Un cittadino palestinese è stato arrestato questa mattina a Macomer, in provincia di Nuoro, nell'ambito di un'operazione antiterrorismo dei Nocs, il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza. L'uomo, che secondo gli inquirenti stava progettando di attuare un attacco terroristico in Sardegna con l'uso di armi chimiche, sarebbe stato bloccato a bordo di un furgone dopo un lungo pedinamento.

Gli investigatori sarebbero risaliti al palestinese dopo aver notato diversi acquisti di materiale sospetto. Accertamenti e perquisizioni sarebbero ancora in corso. Gli investigatori, infatti, vogliono appurare se si tratta dell'ennesimo "lupo solitario", oppure se ha agito in collegamento e con il supporto di qualche organizzazione terroristica.

Le indagini che hanno portato all'arresto

Gli investigatori, come accennato, erano sulle tracce dell'uomo da diverso tempo. Infatti, si erano insospettiti per via dei regolari acquisti effettuati dal palestinese di materiale utile a produrre un veleno, forse un topicida.

L'ipotesi investigativa su cui starebbero lavorando gli inquirenti parte dall'assunto che l'uomo volesse avvelenare qualche condotta idrica. D'altra parte, il paesino di Macomer è sede di diverse caserme dell'Esercito almeno dagli anni '60. Quindi gli inquirenti non sono ancora certi di quale fosse il reale obiettivo del presunto terrorista.

Il palestinese è stato arrestato dalle teste di cuoio dei Nocs mentre si trovava con il suo furgone in pieno centro di Macomer. L'arresto è stato l'epilogo di un lungo pedinamento iniziato sin dalle prime ore dell'alba. Gli agenti, infatti, si sono appostati fuori casa del presunto terrorista e hanno atteso che uscisse di casa per entrare in azione. I sostituti procuratori Danilo Tronci e Guido Pani hanno immediatamente chiesto un provvedimento cautelare d'urgenza che, considerata la fattispecie di reato ipotizzato, è stata immediatamente autorizzata dal Giudice per le Indagini Preliminari, Lucia Muscas.

Adottate misure di sicurezza straordinarie per proteggere i cittadini

A parte i Nocs, all'operazione antiterrorismo hanno partecipato anche le unità cinofile. Inoltre sono state adottate straordinarie misure di sicurezza per proteggere la cittadinanza. Infatti, come detto, l'arresto è avvenuto sul Corso di Macomer, in pieno centro. E non si poteva escludere a priori che l'uomo fosse armato o in possesso di qualche ordigno. Di conseguenza, si è provveduto a bloccare tutta la zona. Nello specifico sono stati bloccati tutti gli accessi al quadrante compreso tra Corso Umberto e Via Roma proprio di fronte alla filiale della Banca Intesa, proprio dove era parcheggiato il furgone del palestinese. Questi movimenti hanno destato una certa preoccupazione nei residenti.

Nel pomeriggio di oggi si dovrebbe svolgere a Roma, in via Giulia, una conferenza stampa nella quale verranno forniti tutti i dettagli e alla quale parteciperanno il Procuratore Nazionale Federico Cafiero De Raho e il Capo dell'Antiterrorismo della Polizia Lamberto Giannini.