Lil Pump, probabilmente uno dei rapper al momento più popolari a livello globale, dopo il clamoroso successo della HIT 'Gucci Gang', è stato arrestato ieri in Danimarca. L'artista si trovava nel paese scandinavo per il tour che in questi giorni lo sta portando in giro nel nord del vecchio continente. Dopo le tappe in Francia, Belgio e Germania, il cantante ed il suo entourage avrebbero dovuto infatti spostarsi in Finlandia per esibirsi in un noto locale di Helsinki, il 'Circus', ma l'evento è stato ovviamente annullato dopo l'accaduto.

Il primo fermo

L'arresto sarebbe scattato a Copenaghen in seguito ad un controllo effettuato dalle forze dell'ordine danesi, una sorta di perquisizione – non è ancora chiaro però cosa abbia insospettito gli agenti – eseguita sia sul rapper che sui suoi numerosi collaboratori, ed è proprio perquisendo questi ultimi che le autorità avrebbero rinvenuto un quantitativo non meglio specificato di sostanze stupefacenti.

Nonostante le droghe siano state rinvenute solo ed unicamente negli indumenti dei collaboratori del rapper, anche quest'ultimo è stato condotto in commissariato, con ogni probabilità al solo scopo di fare degli accertamenti.

Ma è proprio qui che il controverso artista ha commesso una grave leggerezza, probabilmente dovuta alla sua giovanissima età – Lil Pump infatti è nato nel 2000, ha quindi soltanto 18 anni – peggiorando drasticamente la sua situazione e protraendo di molto la durata del suo stato di fermo, al punto di dover annullare il viaggio a Helsinki e quindi il concerto che avrebbe dovuto tenere nella capitale finlandese.

La diretta sui social

All'interno del commissariato di Copenaghen infatti, l'autore di 'Gucci Gang', evidentemente sicuro del fatto che nessuno degli agenti di Polizia lo stesse osservando, ha acceso il suo smartphone ed ha fatto partire una diretta sulla sua popolarissima pagina Instagram.

Nel corso del video il cantante ha palesemente preso in giro gli agenti, arrivando al punto di rivolgere il dito medio ad uno di loro, mentre questo era girato di spalle.

Purtroppo per lui, però, un altro agente aveva assistito a tutta la scena, da ciò sarebbe scaturita la decisione di trattenere il rapper per almeno 24 ore, costringendolo ad annullare la data finlandese.

Nelle ore seguenti 'Live Nation', l'agenzia che ha organizzato il tour europeo di Lil Pump, ha confermato l'annullamento definitivo dell'evento.