Non si dà pace la mamma di Federico Galluccio, 15enne romano morto ieri, martedì 15 gennaio, a causa di una meningite batterica. Il ragazzo era stato ricoverato lunedì: domenica era uscito con gli amici, poi nella notte gli era salita la febbre ed erano comparse delle macchie. Il giovane non era vaccinato e la madre si augura che la sua morte non sia vana: "Spero che altri genitori ascoltino i consigli dei medici".

'Pensavamo fosse influenza'

Federico era un ragazzo pieno di vita e di interessi: frequentava con buoni risultati l'istituto alberghiero “Amerigo Vespucci" e tra pochi giorni, venerdì 18 gennaio, avrebbe compiuto 16 anni. "Domenica - ha ricordato mamma Valeria - era uscito con gli amici e aveva trascorso la serata in pizzeria".

Quando è rientrato, il giovane, stava bene ed è andato a dormire; poi, il mattino seguente, intorno alle 5.30 ha iniziato a stare male e ha svegliato i genitori: dava di stomaco e aveva la febbre molto alta; la madre, pensando ad un'influenza, gli ha somministrato degli antipiretici.

Federico, però, non è migliorato e intorno all'ora di pranzo ha cominciato a coprirsi di macchie rosse. Così, Valeria ed il marito lo hanno portato in ospedale. "Eravamo spaventati - ha raccontato - e non abbiamo aspettato l'ambulanza: l'abbiamo portato noi".

'Non era vaccinato'

Arrivato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, Federico è stato immediatamente ricoverato e dopo gli accertamenti del caso si scoperto che aveva contratto la meningite. Il ragazzo da bambino era stato vaccinato per il meningococco di tipo B. La madre ha spiegato che adesso che era diventato adolescente lei e il marito non avevano più pensato alle altre vaccinazioni consigliate; straziata dal dolore ha poi concluso: "Spero che la morte di Federico non sia vana e che i genitori ascoltino i consigli dei medici anche relativamente alle vaccinazioni non obbligatorie".

Per i nati nel 2003, come Federico, il vaccino per la meningite era infatti consigliato, ma non obbligatorio. Come accade sempre in questi casi, la "macchina della profilassi" è stata subito attivata sia dalla Asl Roma 1, sia dalla Asl Roma 2 (in quanto è lì che sorge l'istituto Vespucci, frequentato dal 15enne). La morte del giovane ha gettato nello sconforto non solo i genitori Valeria e Agostino, ma anche i tanti amici e gli insegnanti. La preside Mariateresa Corea, visibilmente commossa, ha annunciato: "Penso di intitolare a Federico l'aula magna".