Una vicenda tanto grave quanto inquietante si è verificata nei giorni scorsi negli Stati Uniti d'America e riguarda, purtroppo ancora una volta, i maltrattamenti e gli abusi nei riguardi di una minorenne. In particolare, secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, l'episodio si è consumato a Tallahassee, in Florida, dove una giovane madre di appena trentasette anni, Celeste Chambers, avrebbe permesso a tre uomini di abusare della propria bambina di appena tre anni, per ottenere un cambio del denaro e dei rottami metallici.
Queste violenze sarebbero durate addirittura fino a quando la figlia ha compiuto ben quindici anni di età. La donna è stata ritenuta colpevole da parte del tribunale dopo che la giuria ha ascoltato le confessioni della ragazzina, violentata dal 2003 al 2016
Usa, costringeva la figlia a prostituirsi con tre uomini: giudicata colpevole
Stando a quanto si apprende dal quotidiano in questione, la donna avrebbe permesso che sua figlia venisse violentata da questi uomini due volte a settimana, e costringeva anche la sua bambina a non riferire nulla a nessuno. La ragazzina è cresciuta tra le costrizioni da parte di sua madre e le violenze sessuali subite dai tre pedofili, che hanno approfittato di questo grave fatto per ottenere ciò che volevano.
Adesso, però, la donna è stata posta in arresto e la ragazzina è andata a vivere assieme a sua nonna, Barbara Lemieux, che ha poi spiegato come sua nipote fosse rimasta letteralmente traumatizzata per un periodo molto lungo, tanto che spesso non riusciva neanche a dormire. Come affermato dal procuratore Anna Norris, infatti, la bambina ha dovuto vivere un incubo per tutta la sua vita a causa dei comportamenti della madre. La stessa Norris ha definito la piccola una vera e propria vittima di tratta.
Un caso simile anche in Italia
Celeste Chambers verrà condannata in maniera definitiva lunedì 14 gennaio: si attende la decisione finale dei giudici nei suoi riguardi. Un caso molto simile è accaduto in Italia, in particolare nella provincia di Pescara.
Sulle nostre pagine vi avevamo raccontato che una donna di cinquantadue anni è stata condannata per sfruttamento della prostituzione minorile: in questo caso costringeva la figlia dodicenne ad intrattenere rapporti sessuali con un uomo di novantatré anni e un altro di diciotto. In cambio, la donna riceveva dei soldi che veniva utilizzati per giocare a Bingo.