Giunge notizia di una drammatica vicenda dagli Stati Uniti, esattamente da Washington, dove un bambino di appena quattro anni ha trovato una pistola in casa e, dopo averla puntata contro la madre, gli è partito involontariamente un colpo che ha ferito la donna in pieno volto. La situazione è andata drammaticamente degenerando e, secondo quanto riferisce "The Guardian", la ventisettenne - all'ottavo mese di gravidanza - è stata trasportata d'urgenza in ospedale dove è ancora ricoverata in gravi condizioni anche se, fortunatamente, al momento è ancora in vita.

Stando alle prime ricostruzioni effettuate dagli investigatori, il piccolo avrebbe rinvenuto l'arma da fuoco carica e senza alcuna protezione sotto un materasso dell'abitazione dove l'aveva nascosta il padre per difesa in seguito ad alcuni recenti crimini susseguitisi nel quartiere in cui risiede con la famiglia.

Washington: bimbo trova arma da fuoco sotto il materasso e spara alla madre

Al momento della tragedia, pare che la giovane madre e il compagno fossero sdraiati sul letto intenti a guardare la televisione, quando il piccolo avrebbe scovato e preso in mano la pistola, premendo il grilletto senza rendersi conto della pericolosità del suo gesto, e colpendo la mamma in pieno volto.

Il marito, che in quei drammatici momenti si trovava proprio accanto alla consorte, è riuscito ad allertare immediatamente i soccorsi.

L'ufficio dello sceriffo della contea di King ha comunicato che la ventisettenne è stata trasportata presso il centro medico Harborview, dove è ancora ricoverata in condizioni decisamente preoccupanti. Le forze dell'ordine hanno avviato una serie di accertamenti per capire se l'arma da fuoco fosse regolarmente registrata ma, ad ogni modo, è palese che sia stata custodita in maniera del tutto inidonea e poco responsabile.

Il proprietario dell'arma potrebbe essere raggiunto da accuse penali

Secondo una legge approvata di recente nello stato di Washington, i possessori di un'arma da fuoco possono essere accusati penalmente se non custodiscono adeguatamente lo strumento termobalistico.

Ad ogni modo, al momento ciò che conta è che la donna possa riuscire a salvarsi e, con lei, anche il piccolo che porta in grembo e che tra poche settimane - qualora non dovessero esserci gravi complicazioni - dovrebbe venire al mondo. Intanto la televisione locale ha riportato che da lunedì gli inquirenti hanno iniziato ad esaminare il caso per capire se ci siano o meno da addebitare delle responsabilità oggettive.