Un episodio a dir poco raccapricciante, quello che si è verificato qualche tempo fa negli Stati Uniti d'America, precisamente a Newton, in Massachusetts, dove un bambino di appena sette anni, Ethan Hauschultz, è stato seviziato e ucciso dai suoi genitori e da uno dei figli della coppia. La sua unica colpa è stata quella di non ricordare a memoria la Bibbia. Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Giornale, infatti, quei tredici versetti che non era riuscito a ripetere avevano fatto andare su tutte le furie i suoi genitori, che hanno così dato il via ad una assurda tortura nei riguardi del loro piccolo.
L'episodio, risalente allo scorso 20 aprile 2018, solo venerdì scorso ha finalmente portato al fermo dei tre protagonisti: sono stati arrestati nei giorni scorsi e adesso sono in attesa di un giudizio definitivo.
Orrore in USA: bimbo di sette anni torturato e ucciso dai genitori e dal fratello
Per il decesso del piccolo Ethan sono stati incriminati i suoi genitori, Timothy e Tina, ma anche il fratello quindicenne. Dopo essersi accertati del fatto che il bambino non sapesse i versetti della Bibbia, i tre lo hanno costretto a trasportare un pesante ceppo di legno per ben due ore al giorno, facendo un percorso ben preciso che gli era stato indicato. Il papà avrebbe incaricato il fratello maggiore di tenerlo d'occhio affinché svolgesse quel castigo in maniera intera.
Tuttavia, come ha confessato lo stesso quindicenne, lui stesso lo ha torturato picchiandolo, e usando anche un bastone e una cintura. Durante una di queste torture che il bimbo è stato costretto a subire, a causa delle percosse, si è improvvisamente accasciato al suolo.
Come se non bastasse, il ragazzo ha continuato ad infierire, buttando il ceppo sul corpicino del piccolo e successivamente seppellendolo ancora vivo sotto la neve.
Per ben venti minuti è rimasto lì sotto senza l'abbigliamento adeguato. Successivamente il bambino è stato portato in ospedale, dove però è morto poco dopo a causa di quei maltrattamenti subiti in precedenza. Secondo quanto emerso, le cause che lo hanno portato alla morte sono state l'ipotermia, ma anche un trauma da taglio in testa, all'addome e una costola fratturata.
Come già detto, però, finalmente è stata fatta giustizia, con i tre responsabili, diretti e indiretti, che sono finiti dietro le sbarre e adesso dovranno attendere l'esito del processo per capire quale sarà il loro destino.