Due famiglie di nomadi con origini italiane la notte scorsa hanno trasformato il matrimonio di due adolescenti in un vero e proprio far west a Sesto San Giovanni, nel milanese, rischiando di farlo terminare in tragedia. A seguito dell’unione tra due giovani di 14 e 15 anni, i parenti del marito, secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, hanno sparato diversi colpi d’arma da fuoco contro l’autovettura che trasportava i genitori della giovane moglie. Due persone adesso risultano indagate per tentato omicidio.

Matrimonio a colpi d'arma da fuoco

Sarebbe dovuto essere un giorno speciale e memorabile, o almeno così avrebbero voluto i due giovani sposi di 15 e 14 anni che nella scorsa notte, nonostante la loro giovane età, si sono uniti nel sacro vincolo del matrimonio a Sesto San Giovanni.

A rovinare tutto, secondo quanto dichiarato da alcune fonti locali, sono stati proprio i genitori ed i parenti dello sposo che, al termine della cerimonia, hanno dato vita ad un vero e proprio inseguimento a bordo di un’autovettura nei confronti dei genitori della sposa, sparando contro la loro automobile diversi colpi d’arma da fuoco, fortunatamente nessuno di questi mortale. Secondo quanto dichiarato dagli agenti di polizia intervenuti nell'immediato per placare la situazione, in totale sarebbero stati esplosi quattro proiettili, ma solo uno di questi ha colpito l’autovettura dei genitori della sposa distruggendo così il fanalino posteriore della macchina.

Aggressione a casa della sposa

Sul luogo della sconvolgente vicenda è stato richiesto immediatamente l’intervento della polizia, che ha tempestivamente avviato le indagini ed interrogato tutti i presenti.

Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti e secondo quanto raccontato dai testimoni oculari presenti durante la cerimonia, sembrerebbe che la giovane sposa 14 enne, affiancata dalla madre di 47 anni, avrebbe avuto un’accesa lite con i parenti dello sposo, lite scoppiata per cause ancora in fase di verifica, presso la sua abitazione sita in un quartiere di Sesto San Giovanni.

Secondo quanto dichiarato dalla ragazza e dalla madre, in seguito al diverbio entrambe sono state aggredite verbalmente e fisicamente dai parenti del futuro marito della ragazza.

Dopo quanto accaduto, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti al termine delle indagini, il capofamiglia di anni 51, data la gravità della situazione, in seguito all'aggressione ha fatto salire la moglie e la figlia a bordo della sua auto per accompagnarle presso l’Ospedale Bassini, dove entrambe si sarebbero sottoposte alle cure necessarie.

Durante il trasporto presso il nosocomio è stato avviato dai parenti del futuro marito della ragazza un vero e proprio inseguimento; uno di loro ha inoltre estratto un’arma da fuoco ed ha sparato contro l’autovettura inseguita quattro colpi di pistola.