L'uccisione del vice brigadiere Cerciello Rega a Roma sta avendo degli strascichi che vanno oltre il dolore di aver perso un uomo giovane ed appena sposato, nonché fedelissimo servitore dello Stato. Dopo le polemiche relative al fatto che qualcuno stesse speculando su ricercati nordafricani rivelatisi poi americani con un reo confesso del delitto, adesso ci sono quelle che nascono da una foto divenuta virale nelle ultime ore.
C'è ritratto uno degli accusati, non colui che confessato l'omicidio, bendato, con la testa china e ammanettato dentro una caserma dei Carabinieri. Sulla coda polemica della cosa è voluto intervenire Luca Bizzari che, senza mezzi termini, si è scagliato contro coloro i quali quasi esultano per il trattamento riservato al giovane americano. Su Twitter il suo intervento in poco tempo è diventato virale.
Inchiesta interna dell'Arma
Non è dato sapere con certezza, al momento, cosa sia accaduto all'interno della caserma dei Carabinieri affinché si sia deciso di bendare e tenere ammanettato Natale-Hjorth.
È uno de due americani che al momento è ritenuto responsabile dell'uccisione del vice brigadiere Cerciello Rega, ma non colui che ha confessato l'omicidio con otto coltellate del militare. Secondo quanto sta emergendo pare che si sia scelto di privarlo della vista in maniera tale da evitare che potesse vedere dei fascicoli riservati. L'Arma ha comunque provveduto ad avviare un'inchiesta interna, non mancando di far notare come si tratti di un fatto grave e che sarebbe dovuto essere evitato. Uno stato di diritto come l'Italia ha l'obbligo di tutelare la dignità anche degli indagati. Per questo c'è chi ha ritenuto censurabile il comportamento dei Carabinieri e chi, invece come il Ministro Salvini, ha minimizzato, sottolineando come tutto questo abbia una sola vittima: ossia Cerciello Rega, non qualcuno che è stato bendato.
Bizzari contro chi esulta
C'è stato chi, invece, ha quasi ritenuto opportuno il comportamento dei Carabinieri, considerato l'atroce gesto di cui si sarebbero commessi i due americani. Proprio contro di loro Luca Bizzari ha scelto di twittare, sottolineando come quanto è stato diffuso rischia di minare anche il futuro processuale della vicenda. Orizzonte, tra l'altro, tracciato anche da Enrico Mentana. "Vogliono (legittimamente e giustamente) una condanna esemplare - ha scritto Luca Bizzari - per chi ha commesso un reato orrendo. Viene pubblicata una foto che, processualmente, potrebbe inficiare quella condanna. Esultano. Non sono pericolosi solo i cattivi, sono pericolosi, forse anche di più, gli scemi". Parole che su Twitter hanno trovato ampia condivisione tra repost e likes.