Venerdì 12 luglio sarà celebrata una messa in sostegno di Carola Rackete. Ad annunciarlo, sul tradizionale bollettino parrocchiale, è stato don Roberto Beretta, parroco di Pieve Porto Morone (piccolo centro di neppure 3.000 anime tra le province di Pavia e Piacenza). La polemica è scoppiata subito. Gian Marco Centinaio, ministro dell'Agricoltura e del Turismo e fedelissimo di Matteo Salvini, è andato su tutte le furie e ha definito l'iniziativa "una pagliacciata".

Una messa per Carola

Carola Rackete, la giovane capitana tedesca che, sfidando i porti chiusi del ministro dell'Interno, è entrata con la Sea Watch 3, nel porto di Lampedusa ha diviso l'opinione pubblica. Sebbene il gip di Agrigento, Alessandra Vella, non abbia convalidato l'arresto, in molti considerano la comandante una vera "nemica della Patria".

In questo contesto, dunque, fa discutere la decisione di don Roberto Beretta, sacerdote di 43 anni, di celebrare una santa messa per Carola Rackete e - così si legge nel bollettino diffuso per ricordare ai fedeli gli appuntamenti della settimana - per tutte quelle donne coraggiose che scelgono di mettere la Legge di Dio prima della legge degli uomini.

Un'occasione, dunque, per ricordare e ringraziare tutti coloro che si impegnano quotidianamente per salvare tutti gli esseri umani.

La funzione sarà tenuta da don Mansueto Fasani venerdì alle ore 8,30 nella chiesa parrocchiale di Pieve Porto Morone.

Prima i parrocchiani

Il bollettino con l'insolita comunicazione ha fatto il giro del paese, e del web, ed è finito tra le mani del ministro Gian Marco Centinaio (originario proprio di Pavia). L'esponente della Lega ha subito criticato, dalla sua pagina personale Facebook, la decisione don Roberto Beretta spiegando che accetta, ma non condivide la scelta di celebrare una funzione per Carola Rackete.

Quindi, parafrasando il motto tanto caro a Matteo Salvini ("Prima gli italiani") si è permesso di ricordare al prete che farebbe meglio a pensare un po' di più ai propri parrocchiani anziché perder tempo con queste pagliacciate.

Il post del ministro dell'Agricoltura e del Turismo, in poche ore, ha raccolto migliaia di like, condivisioni e commenti. In molti si dicono perfettamente d'accordo con Centinaio e si scagliano (anche molto duramente) contro il giovane parroco pavese.

Don Roberto, al momento impegnato in un ritiro con i giovani della parrocchia, però non è disposto a fare marcia indietro. A stretto giro ha quindi commentato che per un sacerdote non ci possono essere dubbi sul fatto che la "Legge di Dio" debba venire sempre e comunque prima della legge degli uomini. Soprattutto quando si tratta di salvare delle persone. Quindi, dopo aver spiegato di essersi ispirato a delle lettere inviate al Presidente Sergio Mattarella dai teologi della Facoltà teologica dell'Italia meridionale, ha aggiunto: "Mi sembra che la giustizia abbia anche stabilito che Carola sia comportata in modo lecito".