Carola Rackete. 31 anni, è la capitana tedesca della nave Sea Watch 3 che oggi, sfidando il divieto del vice premier Matteo Salvini, ha forzato il blocco ed è entrata nelle acque territoriali italiane pronta a far sbarcare sull'isola di Lampedusa i 42 profughi che ha a bordo. Il nostro ministro dell’Interno l'ha definita solo una sbruffoncella che sta facendo politica sulla pelle degli immigrati ma, in realtà, il comandante Rackete. è tutto fuorché sprovveduta.

La Sea Watch è di fronte a Lampedusa

Nonostante i porti chiusi di Matteo Salvini ed il no deciso del governo italiano, la Sea Watch 3, nave battente bandiera olandese ferma in mare da ben 14 giorni, non si è fermata all'alt intimato da una motovedetta della Guardia di Finanza e si trova ormai davanti all'isola di Lampedusa.

Come riportato da TgCom, dovrebbe attraccare stasera alle 20.30. Carola Rackete, capitano della nave, ha dichiarato: "So cosa rischio, ma i naufraghi sono allo stremo". Come confermato dal profilo Twitter della Sea Watch, la nave è entrata non per provocazione, ma per necessità e per responsabilità.

In considerazione delle dimensioni dell'imbarcazione, l'unico approdo possibile pare essere il molo commerciale, ma non è escluso che i migranti vengano portati a terra dalle motovedette della Capitaneria. Matteo Salvini ha ribadito di non aver dato alcuna autorizzazione e ha già contattato il suo omologo olandese.

Poi ha tuonato: "Germania e Paesi Bassi ne risponderanno. E' una provocazione, si tratta di un atto ostile. L'Italia merita rispetto".

Carola, la capitana che ha sfidato il capitano

Carola Rackete, la capitana della Sea Watch che ha sfidato "il capitano" Salvini (e l'Italia) è nata Hambuehren, in Bassa Sassonia, e parla correttamente l'inglese, il francese, lo spagnolo ed il russo.

Dopo la laurea in scienze nautiche conseguita nel 2011, ha seguito un master in conservazione dell’ambiente all'Edge Hill University (nello Lancashire, in Inghilterra).

Ufficiale di navigazione da ormai 8 anni, è stata nostromo per conto dell’istituto Alfred Wegener per la ricerca marina e polare e ha collaborato, in qualità di secondo ufficiale, con diverse associazioni ambientaliste (tra cui Greenpeace e British Antarctic Survey).

Guida nell’Artico russo per le Poseidon Expeditions (ha condotto spedizioni a terra e in barca). Carola Rackete è sempre stata animata da un idealismo profondo. Più di una volta ha dichiarato di esser nata con il giusto color della pelle e con il giusto passaporto e, per questo, ha l'obbligo morale di aiutare tutto coloro che non sono stati altrettanto fortunati. Ecologista e vegana, non sembra cercare né popolarità né consensi. Non ha profili social ufficiali, non rilascia facilmente interviste. Ora, la coraggiosa comandante, rischia di essere indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e una multa di cinquantamila euro, La Sea Watch 3, invece, potrebbe essere sequestrata.