Si sono vissuti momenti di tensione ieri sera al quartiere Barriera Milano di Torino, dove un gruppo di cittadini, tutti nordafricani, ha inveito contro gli agenti della Polizia di Stato. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, i poliziotti avevano fermato un richiedente asilo di origine nigeriana, che aveva 28 anni. Quest'ultimo però si sarebbe rifiutato di dare le proprie generalità agli agenti, e quindi di esibire i relativi documenti di riconoscimento.

I militari della Squadra Mobile hanno insistito quindi affinché l'uomo si decidesse a fornire loro la documentazione richiesta, ma il giovane si sarebbe rifiutato pedissequamente. A questo punto sarebbero intervenuti alcuni richiedenti asilo che avrebbero circondato gli agenti, che stavano solamente facendo il loro lavoro.

Nata una colluttazione

In breve tempo la situazione è degenerata e si è scatenato il parapiglia tra questi soggetti e i poliziotti. Alcuni di loro hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per vie delle ferite, comunque lievi, riportate nel corso della colluttazione con i richiedenti asilo.

Alla fine è arrivata una seconda pattuglia della Polizia, insieme alle volanti dei carabinieri: gli altri militari intervenuti hanno cercato di riportare la situazione alla calma. Tempestivo è stato anche l'intervento di alcuni cittadini italiani, precisamente una coppia, che erano armati di spray al peperoncino: questi ultimi, accorgendosi del pericolo che correvano gli agenti, hanno spruzzato la sostanza sul richiedente asilo, il quale si è poi allontanato, desistendo dai suoi propositi bellicosi. Sul posto è intervenuto anche un poliziotto che non si trovava in servizio. Tutto è accaduto in largo Giulio Cesare, all'angolo con via Palermo, quindi nel pieno centro abitato.

L'assessore Ricca: 'Pugno duro contro i malviventi'

Sulla vicenda è intervenuta anche la politica locale, in particolare l'assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Lo stesso ravvisa che non è tollerabile che queste bande di malviventi intralcino il lavoro degli agenti di Polizia che compiono solo il loro dovere. Ricca sotto questo punto di vista annuncia il "pugno duro". Il fatto di Torino si è verificato qualche ora prima di quanto successo stanotte a Roma, dove nel quartiere Prati, il vicebrigadiere dell'Arma dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, di 35 anni, è rimasto ucciso mentre tentava di rintracciare gli autori di un furto. Il presunto assassino, un cittadino magrebino, è attualmente in fuga e ricercato dalle Forze dell'Ordine in tutta la Capitale. L'episodio ha gettato nel dolore tutta l'Arma e i famigliari della vittima, che si era sposato 43 giorni fa.