Due uomini, probabilmente di origine straniera, hanno ucciso un carabiniere a coltellate questa notte. È successo a Roma, nel quartiere Prati. Gli agenti stavano effettuando un inseguimento a causa del furto di una borsa, uno dei due fuggitivi ha estratto l'arma e ha colpito il carabiniere.

Carabiniere accoltellato nella notte

La vittima è il vice brigadiere Mario Rega Cerciello, di 35 anni: è stata inutile la corsa in ospedale. La tragedia si è consumata in via Pietro Cossa e, secondo le prime ricostruzioni, l'uomo è stato colpito da sette coltellate da uno dei due uomini che erano stati fermati con l'accusa di furto.

Quando sono stati bloccati dai militari, uno dei due malviventi ha impugnato il coltello e ha colpito il carabiniere sette volte. I Carabinieri erano in servizio in borghese e stavano effettuando quello che in gergo si chiama "cavallo di ritorno": i due ladri avevano richiesto la somma di 100 euro per la restituzione di una borsa rubata poco prima a una donna.

Una delle pugnalate ha colpito al cuore e l'uomo è stato trasportato urgentemente all'ospedale Santo Spirito di Roma. Dopo un tentativo di rianimazione, Mario Rega Cerciello è morto intorno alle 4 di questa mattina, 26 luglio.

Adesso è caccia per i due uomini, probabilmente nordafricani, magri, di statura pari circa a 180 cm. Uno indossava una felpa viola e l'altro nera.

Non ci sono evidenti segni particolari, ma uno dei due malviventi ha i capelli con delle meches.

La dura reazione del mondo politico e la solidarietà alla famiglia

Il Ministri dell'Interno Matteo Salvini ha subito voluto commentare la tragica vicenda usando parole dure, affermando che i due malviventi verranno catturati e pagheranno per tutto quello che hanno commesso.

Inoltre ha aggiunto che secondo lui sarebbe bene assegnare i lavori forzati a vita a chi commette questo tipo di reato.

Il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri ha espresso tutta la sua solidarietà ai parenti della vittima attraverso un incontro che ha voluto tenere per mostrare loro la propria vicinanza al dolore di chi viveva a contatto con il Carabiniere.

Anche il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha manifestato il suo cordoglio alla famiglia della vittima rivolgendosi alla madre e alla moglie del brigadiere. Ha chiesto inoltre tolleranza zero per i colpevoli della morte del giovane militare.

Il vicepremier Luigi Di Maio si è unito alle parole dei colleghi esprimendo la sua solidarietà alla famiglia e all'Arma dei Carabinieri per questo momento di grande dolore. Ai microfoni di Sky Tg24, il leader dei Cinquestelle ha precisato che se i delinquenti non dovessero risultare Italiani, spera che il carcere lo scontrino presso il loro paese d'origine. Di Maio ha aggiunto che bisognerebbe essere più duri con i rimpatri di persone che si trovano in Italia irregolarmente.