"La passione per le discipline marziali, più che uno sport, per me, è una vocazione", ad affermarlo Gloria Peritore, campionessa dei circuiti internazionali di kickboxing Oktagon, Bellator e Fight 1 e soprannominata "The Shadow" (l'ombra) per via delle sue movenze sul ring

L'atleta questo pomeriggio, a Palermo, presso gli spazi dell'ASD Suprema Boxe, in via Trapani 1h, ha tenuto un incontro aperto al pubblico, durante il quale è stato possibile allenarsi con lei. L'abbiamo intervistata in esclusiva per Blasting News.

L'intervista

La fighter italiana tra le più famose al mondo, attiva nello sport ma anche fortemente impegnata nel sociale, in particolare nella promozione e diffusione di principi volti a contrastare la violenza di genere, ha iniziato la sua attività di atleta in modo del tutto inaspettato: "In passato svolgevo sport di squadra - ha affermato la Peritore - ma ho voluto intraprendere uno sport individuale che richiedesse tanto coraggio, coraggio che in principio non avevo, ma che mi ha spinto a cercare una palestra di arti marziali su internet".

Un amore che è nato sin da subito quello per il kickboxing, anche se con qualche difficoltà iniziale, ma che ha avuto un decorso in ascesa rapida: "Il mio è stato un percorso graduale, ma fulmineo dal light contact al full contact fino al professionismo senza protezioni. Colpi ne ho presi tanti, ma il peggiore è stato un destro da parte di una fighter cinese che mi ha stordita e che ho ricevuto a seguito di una stupida distrazione".

Negli ultimi tre anni ha disputato numerosi match a livello internazionale, fino a prendere parte a Galà di caratura mondiale quali Bellator e Oktagon, due delle più autorevoli e importanti organizzazioni di kickboxing e arti marziali miste: "Mi sono impegnata molto per raggiungere questi obiettivi e ne vado orgogliosa".

Lo sport per Gloria non è solo passione, ma bisogno di trasmettere valori e concetti importanti, quali il rispetto per sé stessi e la consapevolezza del proprio valore umano, che esulano dalla tecnica e dalla dimensione fisica dell'attività sportiva, ma che si concentrano su un aspetto più mentale ed emotivo, soprattutto per contrastare fenomeni di violenza di genere: "Il mio impegno nel sociale è anche legato al mio vissuto sia sportivo che personale - ha affermato Gloria Peritore - in quanto determinato dal mio bisogno di rivalsa da un'esperienza negativa di stalking e violenza psicologica che ho vissuto durante l'adolescenza da parte del mio ex ragazzo".

Da qui, infatti, è scaturita l'iniziativa del Comune di Firenze di scegliere Gloria Peritore come testimonial del progetto "Donne in Guardia", un'iniziativa legata alla difesa personale femminile: "Un progetto, quello del sindaco Dario Nardella, che ho sposato con entusiasmo - ha sottolineato la Peritore – e che è stato il primo di una serie di incontri e convegni che ho fatto in diverse città d'Italia e anche nelle scuole.

Mi sarebbe di grande aiuto poter avere supporto dalle istituzioni - ha precisato - per poter proseguire gli obiettivi di questo progetto che, tengo a sottolineare, non intende promuovere corsi e tecniche di autodifesa, ma vuole trasmettere un messaggio che sensibilizzi le donne, ma non solo, a prendersi cura di sé, del proprio corpo e della propria mente e avere consapevolezza del proprio valore: valori, questi, che possono salvarci e migliorare tantissimo la nostra vita".

Inoltre, al fine di creare una sinergia volta al contrasto e alla lotta contro la violenza di genere, è all'orizzonte una partnership tra la campionessa e la Uil Pensionati Sicilia.

Partire dal proprio benessere psicofisico, quale fondamento per prevenire potenziali violenze fisiche e psicologiche, imparando a chiedere aiuto alle persone care senza avere paura di aprirsi a chi può darci sostegno, è il principio cardine del progetto che Gloria intende portare avanti.

L'obiettivo è di contrastare quei fenomeni che, troppo spesso, sfociano in femminicidio e violenza di genere: "Molto importante per prevenire questi fenomeni - ha sottolineato l'atleta - è imparare a volersi bene e fare attività che possono migliorare il nostro benessere psicofisico come ad esempio praticare sport, mangiare correttamente, divertirsi e parlare con le persone a noi più vicine che possono aiutarci".

Tanti successi e tante vittorie, alcune inaspettate, che hanno trasformato la timida e mite Gloria Peritore nella prima donna vincitrice di un titolo professionistico nella specialità del kickboxing: "Lo sport salva le vite, infatti, ha salvato la mia".