Una terribile tragedia ha colpito nuovamente il mondo del motociclismo. Infatti, nelle scorse ore, il giovane pilota Afridza Munandar, è deceduto a causa di un incidente sul circuito di Sepang, dove si stava svolgendo una delle gare dell'Asian Talent Cup.

Secondo quanto riferisce la stampa internazionale, la gara era appena cominciata, e si era soltanto al primo giro, quando la Moto condotta da Munandar ha urtato un'altra due ruote. La caduta è stata rovinosa: immediatamente il personale del circuito ha esposto la bandiera rossa, un segnale che sostanzialmente sospende la gara.

Da subito le sue condizioni sono apparse gravi, ma il personale medico di servizio presso l'impianto sportivo ha praticato tutte le manovre di rianimazione previste dal protocollo.

Vista la gravità della situazione un elicottero ha trasportato il motociclista presso l'ospedale di Kuala Lumpur, dove però il giovane è deceduto poco dopo.

Un grande inizio di campionato

Afridza Munandar aveva solo 20 anni ed era di nazionalità indonesiana. La sua stagione sportiva quest'anno stava procedendo alla grande, in quanto aveva già vinto la prima tappa dell'Asian Talent Cup, classificandosi al primo posto sul circuito di Motogei lo scorso 19 ottobre.

Quella cominciata a Sepang sembrava una gara tranquilla come tutte le altre, il giovane come sempre era determinato a portare a casa la vittoria.

Ma proprio alla curva 10 qualcosa è andato storto e Munandar è caduto rovinosamente sull'asfalto. Nonostante, come tutti i piloti, indossasse le protezioni previste dal regolamento sportivo, neanche queste ultime hanno impedito che sul corpo del giovane si creassero delle ferite gravissime, che purtroppo gli sono costate la vita.

In queste ore c'è ovviamente strazio tra i suoi colleghi piloti.

L'incidente sulla stessa pista dove morì Marco Simoncelli

L'episodio accaduto nelle scorse ore a Sepang ricorda da vicino quanto successo al pilota nostrano Marco Simoncelli, deceduto in un incidente in moto proprio sullo stesso circuito malese nell'ottobre 2011.

"Sic", come lo chiamavano i suoi fan, stava effettuando l'ennesima gara di Moto GP, quando durante il secondo giro perse il controllo della sua Honda. Nel tentativo di rimanere aggrappato alla sella della due ruote, sterzò verso destra, venendo investito dai piloti che lo seguivano, ovvero Colin Edwards e il connazionale Valentino Rossi. I due non riuscirono proprio ad evitare l'impatto. Anche in quel caso le ferite riportate da Simoncelli furono gravissime, e il pilota, originario di Cattolica, spirò poco dopo. L'episodio sconvolse tutti gli sportivi.