Nelle ultime ore, il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha confermato che le scuole non verranno riaperte fino a quando non ci sarà un clima di sicurezza generalizzato. Al momento, il contagio da Coronavirus non mostra segni di cedimento, di conseguenza è impensabile poter riaprire le scuole per il 3 aprile. Una data certa comunque ad oggi è molto difficile da individuare.
'Si ripartirà quando avremo una sicurezza totale'
Il Ministro dell'istruzione Lucia Azzolina sta cercando di monitorare la situazione Coronavirus al meglio: "Penso che si andrà nella direzione voluta dal Presidente Giuseppe Conte di prorogare la data del 3 aprile" ha dichiarato la ministra come riportato anche da Repubblica. A tutti coloro che vorrebbero avere informazioni certe su un'ipotetica data di riapertura, il Ministro Azzolina risponde così: "Ad oggi non è possibile indicare una data certa ma si può parlare della riapertura scolastica solo quando ci sarà una situazione sicura".
Le parole di Azzolina sono state approvate da tutti gli addetti ai lavori e dai genitori, che pensano all'istruzione dei propri figli ma soprattutto alla loro salute.
L'istruzione continua
L'istruzione comunque non si ferma: sono migliaia infatti i docenti impegnati in questo periodo a progettare e proporre lezioni attraverso piattaforme online. Verifiche, lezioni in video conferenza, compiti ed esercitazioni vengono effettuate in modalità online e monitorate costantemente dai docenti.
L'anno scolastico, così come confermato dal Ministro, verrà concluso nel migliore dei modi soprattutto grazie al sussidio della didattica a distanza che sta offrendo i suoi frutti. Molte di fatti sono le applicazioni che vengono utilizzate per rendere le lezioni quanto più affini al classico lavoro face to face. Gli sforzi insomma non stanno mancando.
Grande preoccupazione inizia a serpeggiare però in merito agli Esami di Stato: come confermato dal Ministro dell'istruzione Lucia Azzolina, gli esami di maturità verranno effettuati in modo serio 'ma tenendo comunque conto della situazione di emergenza in atto'.
Coronavirus in Europa
Nel frattempo, però, i numeri dei contagiati aumentano sempre di più. Anche il numero dei decessi e dei guariti sta aumentando in proporzione (oggi l'Italia ha sfondato il numero di 40.000 positivi da inizio contagio). L'emergenza sanitaria sta coinvolgendo tanti altri paesi europei oltre a quello italiano. Parliamo in particolare di Spagna e Francia, che seguendo l'esempio dell'Italia hanno chiuso tutti gli edifici pubblici lasciando aperti solo i supermercati.