Continuano serrati i controlli delle Forze dell'Ordine in tutto il territorio nazionale per contrastare l'emergenza Coronavirus e per far rispettare il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 11 marzo 2020 che obbliga ciascun cittadino ad uscire di casa solo per urgenti necessità. In questi ultimi giorni sono state moltissime le denunce eseguite dal personale dell'autorità giudiziaria, sintomo di come non tutto il paese abbia compreso fino in fondo l'eccezionalità della situazione in essere.

In Puglia, precisamente a Vieste nella zona del Gargano, in provincia di Foggia, gli agenti dell'Arma dei carabinieri hanno così denunciato un gruppo di giovani che era intento a festeggiare un compleanno in spiaggia con tanto di bottiglie e alcool al seguito. I militari hanno chiesto subito ai giovani cosa ci facessero in spiaggia: non ricevendo un motivo plausibile gli stessi sono stati denunciati per aver violato il decreto anti-coronavirus.

Distanze di sicurezza non rispettate

Inoltre, sempre da quanto si apprende dai media locali, in particolare dalla testata giornalistica locale online Foggia Today ma anche dalla Gazzetta del Mezzogiorno, pare che i protagonisti della vicenda, oltre a sbeffeggiare la quarantena casalinga, stessero anche mancando di rispettare la distanza interpersonale di sicurezza pari ad un metro indicata dal decreto firmato nei giorni scorsi da Giuseppe Conte.

Un altro episodio degno di nota è avvenuto sempre a Vieste, dove i carabinieri hanno beccato in flagranza di reato un cliente di un bar che stava giocando alle slot machines: il soggetto è stato quindi denunciato, così come il titolare dell'attività commerciale. Il primo cittadino di Vieste ha quindi ordinato immediatamente la sospensione dell'attività commerciale in questione. Alla fine le denunce totali sono state 27.

I denunciati sono tutti molto giovani

Sempre secondo quanto riferiscono i media locali, le persone che sono state denunciate, ad eccezione del titolare del bar di Vieste e dello stesso avventore del locale, sono tutte giovani, con un'età compresa tra i 17 e i 32 anni. Molti "fuorilegge" sono stati trovati anche a Manfredonia, dove i carabinieri della città sipontina hanno beccato alcuni abitanti fuori dalle loro abitazioni o nei giardini pubblici della cittadina intenti a sostare e a parlare tra di loro senza rispettare la distanza di sicurezza.

Per dovere di informazione, ricordiamo che ci si può allontanare dall'abitazione di residenza solo per necessità legate al lavoro o ad emergenze urgenti, come ad esempio recarsi dal medico o fare la spesa. Il tutto deve essere trascritto su un'apposita autocertificazione che tutti i cittadini possono scaricare dal sito del Ministero dell'Interno: la stessa è comunque in dotazione a tutte le forze di polizia e la si può compilare nel momento in cui si viene fermati. Eventuali dichiarazioni mendaci sono punibili con una denuncia penale e con l'arresto.