Il quotidiano tedesco Die Welt riferisce che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vorrebbe l'esclusiva su un vaccino che al momento è allo studio della casa farmaceutica CureVac, con sede a Tubinga, nel Baden-Wurttemberg. Secondo quanto riferisce anche l'Agi (Agenzia giornalistica italiana) sulle sua pagine online, il numero uno della Casa Bianca starebbe cercando di "corrompere" a suon di milioni di dollari l'azienda tedesca al solo fine di accaparrarsi per primo il vaccino, che quindi andrebbe in esclusiva agli Usa. Il Governo di Berlino ha risposto in maniera forte alla pretesa che giunge da oltreoceano facendo di fatto una controfferta alla CureVac per avere il medicinale in questione (sempre secondo le ricostruzioni della stampa tedesca).

Ritmi elevati per poter trovare il vaccino

In tutto il mondo si sta cercando a ritmi a dir poco forsennati un vaccino che possa rimediare agli effetti disastrosi del Covid-19. Anche in Germania ormai si moltiplicano i casi di infezione da nuovo Coronavirus: stando alle stime che arrivano da Berlino, al momento gli infetti sarebbero circa 4.500, un aumento che, secondo il giornale Zeit, ammonta a circa 2000 unità in poco più di due giorni. Fonti del governo presieduto da Angela Merkel riferiscono che la Germania è molto interessata al fatto che vaccini e altre sostanze utili a contrastare la pandemia vengano sviluppati non solo in territorio teutonico ma anche nel resto d'Europa. E' comunque importante precisare, questo per dovere di informazione, che per il momento la CureVac si trincera dietro un semplice "no comment".

Sulla sua pagina web comunque la stessa azienda farmaceutica ha riferito che all'inizio di questo mese c'è stato un incontro tra Trump, il vice-presidente Mike Pence e alcuni membri della task-force americana anti-Covid-19 i quali hanno appunto visto il presidente del Cda di CureVac, Daniel Menichella.

Vaccino sperimentale forse entro giugno o luglio

La stessa casa farmaceutica tedesca ha affermato di possedere un apposito impianto certificato il quale sarebbe in grado di produrre, nell'arco di un solo ciclo produttivo, circa 10 milioni di dosi di vaccino. Pochi giorni fa, alcuni giornali tedeschi, hanno riferito che già da diverso tempo sono state avviate specifiche ricerche su due differenti vaccini, e che al momento si sta scegliendo quale sia la migliore, questo al fine di avviare dei test clinici sperimentali entro il prossimo mese di giugno o al massimo di luglio.

In seguito, quando le autorità sanitarie daranno il via libera, lo stesso potrà essere sperimentato sulle persone. Nelle scorse settimane anche Israele ha fatto sapere di essere vicino alla creazione di un vaccino adatto a contrastare il Covid-19.