Nella mattinata di giovedì 19 settembre, lungo la Strada Statale 106 si è verificato un grave incidente stradale nei pressi di Cutro (provincia di Crotone). Due veicoli, una Fiat Punto e una Jeep Renegade, sono stati coinvolti in un impatto che ha provocato la morte di Chiara Olivo, moglie del sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, e insegnante di scuola primaria all’Istituto Alcmeone di Crotone.

Sul posto sono intervenuti celermente i Vigili del Fuoco e la Polizia per mettere in sicurezza il tratto di strada, altamente trafficato in quella fascia oraria.

Crotone, incidente sulla statale 106

L’incidente stradale è avvenuto questa mattina sulla Strada Provinciale 106, che dal Comune di Isola di Capo Rizzuto porta in direzione della città di Crotone.

Due veicoli, una Fiat Punto e una Jeep Renegade, si sono scontrati frontalmente in un impatto violento che è causato la morte di Chiara Olivo, 63 anni, moglie del sindaco di Cutro.

Le dinamiche esatte che hanno portato all’incidente sono ancora oggetto di indagini da parte delle autorità competenti, che stanno cercando di ricostruire il fatto di cronaca.

La vittima dell'incidente è Chiara Olivo

La vittima dell’incidente, la 63enne Chiara Olivo, era un’insegnante molto conosciuta e apprezzata nella comunità di Crotone, dove lavorava alla scuola primaria dell’Istituto Alcmeone.

Il fatto è accaduto proprio mentre stava andando a scuola.

La donna era da anni sposata con il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso: la notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio, sia nella comunità scolastica che tra i cittadini del paese. Molti hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia Ceraso pubblicando messaggi di cordoglio sui social network.

Tra questi spiccano le condoglianze del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce rivolto al collega e marito della vittima: "Caro Antonio, ti abbraccio fraternamente in questo momento così doloroso. Nel nostro comune, dove sei stato per anni comandante del corpo della Polizia Locale, tutte le persone ti hanno conosciuto, apprezzato e voluto bene.

Una notizia che ha colpito profondamente tutta la nostra comunità".

Indagini in corso

Le forze dell’ordine in queste ore sono al lavoro per chiarire le responsabilità dell’incidente e per capire se ci siano state eventuali violazioni del codice della strada o se le condizioni del manto stradale abbiano in qualche modo contribuito all’impatto.

La strada statale 106 - conosciuta come "Strada della morte" a causa del numero di incidenti fatali (proprio nei giorni scorsi vi aveva perso la vita un giovane di 23 anni) - è nota da anni per la sua pericolosità e spesso oggetto di richieste di miglioramenti infrastrutturali da parte dei cittadini per aumentarne la sicurezza.