Orrore a Fondi, in provincia di Latina, dove un agricoltore di 69 anni, Emilio Maggiacomo, è stato ucciso a colpi di mazza da un cittadino pakistano, il quale stava tentando di lasciare la "zona rossa". La cittadina laziale, infatti, nelle scorse ore è stata completamente isolata dal resto della regione e della provincia a causa della crescita anomala ed esponenziale di casi di contagio da nuovo Coronavirus.

L'omicida, un 45enne, dopo il misfatto si è poi dato alla fuga ma poco dopo è stato raggiunto e arrestato dai carabinieri. Il dramma si è verificato in via Molelle, in zona San Raffaele: il contadino stava tranquillamente lavorando nella sua vigna, quando ha visto sopraggiungere la vettura condotta dallo straniero. Immediatamente l'anziano gli ha intimato che non poteva assolutamente lasciare la zona rossa, da lì un susseguirsi di tragici eventi.

Prima di morire il contadino ha chiamato il figlio

In un primo momento pare che il 45enne, già noto alle Forze dell'Ordine e coinvolto nello spaccio di droga, abbia tentato di chiedere informazioni al contadino, molto probabilmente per sapere se ci fossero strade che conducessero all'esterno di Fondi.

Per tutta risposta il 69enne ha sottolineato che non era possibile lasciare la città, in quanto il territorio è controllato in maniera massiccia dalle forze di polizia. Il cittadino pakistano però non ha voluto sentir ragioni: l'agricoltore, allarmato per la situazione, ha così chiamato il figlio, il quale pare gli abbia detto per telefono che non ci fosse bisogno di avvertire i carabinieri. Da lì a pochi minuti il poveretto è stato ucciso. L'allarme è stato lanciato dallo stesso figlio, impaurito dal fatto che l'uomo dopo la telefonata non si fosse fatto più sentire. Nel tragitto avrebbe anche incrociato l'assassino che cercava di fuggire a bordo della sua Lancia Phedra di colore oro.

L'agricoltore è riuscito ad avere la tessera sanitaria dello straniero

Fortunatamente l'agricoltore è riuscito a tenere con se la tessera sanitaria del 45enne pakistano: forse, questa è l'ipotesi, è riuscito a sfilargliela nel corso dell'aggressione. Quando il figlio è arrivato nel campo agricolo purtroppo il padre era già privo di vita e nel giro di pochi minuti sono arrivati i carabinieri. Gli stessi si sono impossessati quindi della tessera sanitaria che l'anziano aveva in mano e si sono messi sulle tracce dell'aggressore. Nel frattempo sono stati anche eseguiti i rilievi del caso. Alle ricerche del fuggitivo ha partecipato anche la Polizia di Stato. La notizia di quanto accaduto si è sparsa subito nella cittadina laziale, destando sconcerto tra gli abitanti.