A Frattaminore, in provincia di Napoli, una donna ha dato alla luce il suo secondogenito tra le mura di casa. La trentacinquenne ha cercato di nascondere fino all'ultimo il travaglio, per paura di esser trasportata in ospedale e contrarre il coronavirus.

Il travaglio e la telefonata al 118

Maria ha trentacinque anni e vive a Frattaminore, comune collocato in provincia di Napoli, insieme al marito Alfonso e al figlio più piccolo Maurizio, di appena quattro anni. La donna, giunta ormai al nono mese di gravidanza, ha cominciato ad accusare forti contrazioni dovute al travaglio, ma ha provato a nasconderle fino alla fine, temendo di esser trasportata presso l'ospedale più vicino.

La sua paura era collegata all'emergenza sanitaria che il nostro Paese sta affrontando in queste settimane e dunque al terrore di poter esser contagiata in reparto.

Maria ha taciuto ogni sofferenza finché l'è stato possibile. Quando Alfonso ha capito che la moglie stava provando a nascondere il travaglio, ha prontamente chiamato un'ambulanza. A raccontare quanto accaduto è stato proprio il marito della donna, operaio metalmeccanico di 44 anni, impiegato presso la FCA di Pomigliano d'Arco. L'uomo ha riferito nel dettaglio la sua telefonata con Ilaria, l'operatrice del 118 che lo ha assistito durante tutto il travaglio di Maria e gli ha consentito d'improvvisarsi ostetrico sebbene non avesse alcuna competenza in materia.

La testimonianza del marito: 'Ho vissuto un'esperienza unica'

Guidato dalla dottoressa a tarda notte (il tutto è avvenuto intorno alle 4 del mattino), Alfonso ha adagiato la moglie sul divano di casa e ha controllato lo status del parto minuto per minuto. Accortosi che il figlio stava per nascere, non si è dato per vinto e ha seguito meticolosamente le indicazioni di Ilaria, che intanto gli spiegava cosa fare per aiutare Maria.

Lorenzo (questo il nome del piccolo dato alla luce dalla trentacinquenne) è nato prima dell'arrivo dell'ambulanza. Gli operatori del 118, accertatisi che tutto fosse andato nel verso giusto, hanno dunque trasportato la donna e il suo bambino presso l'Ospedale di San Giovanni di Dio a Frattamaggiore.

"Non mi aspettavo di riuscire ad aiutare mia moglie in una cosa così bella" ha spiegato Alfonso in un misto di gioia e commozione.

Ad attendere a casa Maria e Lorenzo c'è anche Maurizio, il loro primogenito di quattro anni che dormiva e non si è accorto di nulla. Alfonso ha poi raccontato come ha vissuto la nascita di suo figlio: "Ho vissuto un'esperienza unica, che ricorderò per sempre". L'uomo ha poi chiosato: "Un dono di Dio in questo momento tragico per l'umanità tutta".