"Lungi da me l’idea di pentirmi (non saprei di cosa), i meridionali dal punto di vista economico, sono inferiori ai settentrionali": firmato Vittorio Feltri, che dalle colonne di Libero ha inteso ribadire come le ormai celebri frasi sui meridionali pronunciate a 'Fuori dal Coro' in diretta su Rete 4 - 'Io non credo ai complessi di inferiorità, io credo che i meridionali siano inferiori' - avessero una squisita connotazione economica e nulla di più.

Il direttore di Libero ha anche offerto un'altra importante replica, stavolta attraverso alcune dichiarazioni rilasciate a La 7, all'azione mossa dal Senatore Sandro Ruotolo e dallo scrittore Maurizio De Giovanni che a seguito delle sue dichiarazioni sui cittadini meridionali hanno proceduto ad una denuncia: ''Io non so cosa sia l'odio. Facciano quello che vogliono, poi ci sarà un giudice che valuterà le cose, annunciare una querela non significherà averla vinta".

'Confido di ottenere un posto nel ruolo di posteggiatore abusivo o contrabbandiere'

Vittorio Feltri ha dunque consegnato ad un editoriale i suoi pensieri circa le frasi pronunciate nel contenitore tv diretto da Mario Giordano.

Per dare ancora più forza alla sua interpretazione, quella per la quale il divario sarebbe solo di natura economico-sociale, il direttore di Libero ha scelto la chiave dell'ironia, un'ironia veicolata però in modo molto pungente: "Vorrei ribaltare i termini del mio vituperato discorso, Milano e Brescia al confronto delle comunità vesuviane sono un casino, pullulano di poveracci che si arrabattano. Nel mio piccolo aspiro a trasferirmi al Vomero, confido di ottenere un posto nel ruolo di posteggiatore abusivo o contrabbandiere, meglio ancora: spero di essere assoldato, magari contando sulla raccomandazione di un’anima pia, da qualche cosca che mi dia la gioia di prendere in locazione un bilocale alle Vele che sono in vetta alle mie aspirazioni".

Affermazioni queste che hanno alimentato le polemiche già scatenatesi in prima istanza: Feltri ha dichiarato di essere stato "linciato" per aver parlato di una differenza economica tra Nord e Sud del paese a suo dire palese, per tanto non ritratterà mai le proprie dichiarazioni.

Il senatore Ruotolo: 'I toni di Feltri sono razzisti'

Come accennato in apertura, il Senatore Ruotolo e il noto scrittore De Giovanni hanno presentato una querela contro il direttore di Libero per istigazione all'odio: ''Sono anni che Feltri ha un tono che io definisco razzista, xenofobo, omofobo - ha dichiarato De Giovanni - tono che non ha nulla a che vedere né con il giornalismo né con l'articolo 21 della Costituzione.

Io e lo scrittore De Giovanni riteniamo che Feltri commetta dei crimini. Questa non è libera espressione''. A rincarare la dose è stato proprio De Giovanni il quale ha definito gravissimi gli atti del direttore di Libero, poiché contribuiscono ad alimentare le fratture sociali già presenti nel paese.