Come un fulmine a ciel sereno, sono emerse da alcune intercettazioni minacce verso Massimo Giletti, giornalista e conduttore di 'Non è l'arena' da parte di un boss della criminalità organizzata, Filippo Graviano. Da quanto si apprende dalle intercettazioni raccolte già a fine maggio, ma divenute pubbliche solamente nelle ultime ore, il boss mafioso Graviano, condannato per le stragi del 1992 e del 1993 avrebbe affermato: ''Giletti ha rotto la min...a...'' e non solo, si sarebbe anche riferito al pentastellato Bonafede: ''Un ministro che fa il suo lavoro e loro rompono il c..." riferendosi probabilmente all'inchiesta portata avanti da 'Non è l'arena' circa le scarcerazioni di noti e pericolosi criminali durante l'emergenza della Covid-19.

La furia di Giletti: 'Non sapevo nulla, gravissimo'

Successivamente alla diffusione delle intercettazioni emerse proprio nelle ultime ore, Massimo Giletti ha commentato la vicenda assumendo una posizione molto dura: ''In un Paese normale queste cose non succederebbero. Come minimo mi aspettavo che chi tiene le carte di queste intercettazioni, mi avvisasse". Ha poi aggiunto a tali dichiarazioni rilasciate all'Adnkronos: ''Avrei voluto saperlo prima che uscissero queste gravi notizie - dice ancora Giletti - Le istituzioni lo sapevano da maggio ma non sono stato avvertito.'' Il ministro Bonafede, successivamente alla diffusione della notizia su tutti i giornali, si è messo in contatto con il torinese mostrandogli vicinanza e solidarietà per quanto noto.

I leader politici a sostegno di Giletti, da Salvini a Renzi

Le notizie circa le minacce al noto giornalista torinese hanno scaturito l'indignazione anche da parte dei principali leader dell'attuale scenario politico partendo dal segretario del carroccio, Matteo Salvini, al presidente di Italia Viva, Matteo Renzi. ''Solidarietà e sostegno all'amico Massimo Giletti, giornalista coraggioso e uomo libero.

Forza'', questo il pensiero del leghista rivolto al giornalista pubblicato sui suoi account social.

Passando ancora dalle parti del centrodestra, anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia ha mostrato piena solidarietà verso il conduttore di La7 e, come il suo collega ha pubblicato un post rivolto a lui: ''Solidarietà e sostegno a Massimo Giletti, sicura che non si lascerà intimidire da queste minacce e continuerà, come sempre, con il suo prezioso lavoro.'' A sinistra anche Matteo Renzi, ex segretario del Partito Democratico, nonostante gli scontri accesi avuti con il giornalista, ha espresso piena vicinanza nei suoi confronti, condannando quindi, le minacce mafiose da parte del boss Graviano.