Il corpo senza vita di Daniele Papa, il 23enne disperso dopo l'inabissamento di un biposto da turismo nel Tevere, è stato ritrovato dai vigili del fuoco nel pomeriggio di ieri, 26 maggio. Il ragazzo, che stava partecipando a una lezione di volo, non è riuscito a liberarsi in quanto la cintura di sicurezza è rimasta incastrata. Con il benestare del magistrato oggi, 27 maggio, si procederà con il recupero del corpo e dell'aereo.

Daniele Papa, deceduto a causa della cintura di sicurezza incastrata

È stato rinvenuto senza vita il corpo di Daniele Papa, il 23enne disperso dopo che l'aereo da turismo biposto su cui viaggiava (un Diamond Aircraft DA20-C1) si è inabissato nel fiume nel pomeriggio del 25 maggio.

Il suo corpo è stato ritrovato incastrato nel velivolo: purtroppo a differenza del suo istruttore, Giannandrea Cito, non è riuscito a slacciare la cintura di sicurezza.

Il corpo stato trovato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, dopo aver identificato il relitto del velivolo sul fondale del fiume a circa dieci metri di profondità. Le operazioni si sono rivelate più complicate del previsto a causa dell'acqua torbida e della scarsa visibilità. Il vigile del fuoco ha assicurato il corpo del ragazzo con un cordino e poi è risalito in superficie. Oggi 27 maggio, in seguito al benestare del magistrato, si procederà con il recupero della salma di Daniele insieme al biposto.

L'aereo è caduto 13 minuti dopo il decollo

Giannandrea Cito ha raccontato di aver tentato in tutti i modi di salvare Daniele. Dopo l'incidente si è immerso due volte per cercare di liberarlo, ma purtroppo la cintura di sicurezza è rimasta incastrata. L'istruttore è stato trasportato urgentemente in ospedale con l'eliambulanza, ma le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni: ha riportato un trauma toracico e delle fratture costali.

Il 23enne era un allievo della scuola di volo di Roma Urbeaero e proprio nella giornata della tragedia stava riprendendo le sue lezioni dopo lo stop a causa del lockdown.

L'incidente aereo è accaduto poco dopo le 15 di lunedì pomeriggio. Decollato dall'Aeroporto delle Urbe, il velivolo si è inabissato alle 15:08, precisamente 13 minuti dopo essersi alzato in volto (come confermato da una nota della scuola Urbeaero).

Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento, l'istruttore ha dichiarato di aver tentato un atterraggio d'emergenza sul Tevere, dopo esserci accordato con Daniele per slacciare la cintura appena avessero toccato acqua, ma qualcosa è andato storto. L'Ansv, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, ha aperto un'inchiesta e sul luogo dell'incidente è stato inviato un investigatore. Sul biposto non è disponibile una scatola nera, ma le comunicazioni con la torre di controllo rimangono registrate.