Stanno suscitando accese polemiche le parole utilizzate domenica scorsa 24 maggio da Roberto Saviano durante la trasmissione "Che tempo che fa" condotta su Rai 2 da Fabio Fazio. Infatti lo scrittore, nel corso della sua intervista in prima serata, avrebbe sostenuto che i professionisti sono una delle strade attraverso cui la criminalità organizzata verrebbe a conoscenza delle persone o aziende in difficoltà.

Un commercialista salentino, Stefano De Maglio, di 48 anni, non ha gradito le parole dell'autore di "Gomorra" e per questo nelle scorse ore ha presentato contro Saviano una denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Lecce per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa.

Il legale del commercialista: 'Offende chi lavora nel rispetto della legge'

Francesco Vergine, che è il legale del commercialista che ha presentato la denuncia contro lo scrittore, sostiene che le parole di Saviano siano fuorvianti e che "generalizzare un'accusa significa offendere la maggior parte dei commercialisti che operano nel pieno rispetto della legge".

Secondo l'avvocato forse sarebbe stato più opportuno che lo scrittore, nelle sedi competenti, avesse fatto nomi e cognomi di tutte quelle persone che non hanno operato secondo i regolamenti. Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha dichiarato che le affermazioni di Roberto Saviano sono molto gravi e che valuterà se agire nei suoi confronti per via legale. Nel frattempo Miani si augura che lo scrittore rettifichi le sua dichiarazioni perché "non siamo più disposti a tollerare offese generiche che risultano ancor più incredibili in mesi come questi drammaticamente segnati dall'emergenza economica legata alla pandemia".

L'intervista di Fabio Fazio

L'intervento incriminato dai commercialisti ha avuto inizio quando il conduttore Fazio ha chiesto a Roberto Saviano quali siano le modalità con cui la criminalità organizzata trova i propri "clienti".

Saviano ha quindi risposto che semplicemente quest'ultima segue la via dei soldi e quando un'azienda comincia ad andare in crisi i mafiosi avvicinano i commercialisti. A questo punto il professionista, a detta dello scrittore, spesso indicherebbe quali sono le persone che hanno bisogno di aiuto. Tutte le associazioni di categoria, che rappresentano il mondo dei commercialisti, hanno manifestato il proprio sdegno per queste affermazioni e allo stesso presidente Miani sono arrivate molte mail di persone indignate. Sulla vicenda sicuramente si potranno conoscere ulteriori dettagli nelle prossime ore e non è escluso che lo stesso Saviano possa intervenire personalmente sulla questione per chiarire ulteriormente i fatti.