Risolto il giallo di Bacoli, comune affacciato sul golfo di Pozzuoli, nella penisola flegrea. Il corpo senza vita ritrovato sulla spiaggia lo scorso 29 aprile ha un nome. Appartiene a Semen Hrybovych, muratore 26enne scomparso da Napoli lo scorso dicembre. Del caso di Cronaca Nera si era subito interessata la trasmissione Chi l'ha visto? e, proprio grazie alla redazione di Federica Sciarelli, si è riusciti, attraverso un particolare tatuaggio, a dare un nome al disperso.
Identificato il corpo ritrovato in mare
Mercoledì 29 aprile nei pressi della "Spiaggia Romana" di Bacoli, è stato recuperato il corpo senza vita di una persona di sesso maschile, dall'età apparente compresa tra i 30 ed i 50 anni. Come riferito dal medico legale, il cadavere era irriconoscibile in quanto aveva trascorso in acqua intere settimane. Oltre ai capelli castano scuro, infatti, l'unica caratteristica saliente era rappresentata da un particolare tatuaggio che occupava buona parte della spalla destra.
Nelle scorse ore, grazie alla trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?, si è scoperto che il corpo affiorato nelle acque di Bacoli è quello di Semen Hrybovych, muratore 26enne di origine ucraine.
Il giovane, descritto da tutti come un bravo ragazzo e un grande lavoratore, era arrivato nel nostro Paese nel 2015. Il 12 dicembre 2019, in circostanze poco chiare, aveva fatto perdere le sue tracce. La denuncia di scomparsa era stata presentata dal suo coinquilino. Secondo il racconto dell'uomo, Semen, il giorno della scomparsa si era sentito poco bene e un'ambulanza l'aveva soccorso a Napoli. Tuttavia, non era stato chiarito se era stato raggiunto in piazzetta Forcella oppure in piazza Nicola Amore.
Il muratore, che non aveva documenti con sé, aveva provato a contattare l'amico alle 16,55 ma l'uomo non era riuscito a rispondere subito. Dopo una decina di minuti, quindi lo aveva richiamato, ma aveva sempre trovato il cellulare di Semen spento.
L'appello lanciato dalla Procura di Napoli
La Procura della Repubblica di Napoli, per risolvere "il giallo di Bacoli" nei giorni scorsi, aveva disposto la desecretazione di alcuni singoli atti relativi al particolare procedimento e attraverso i vari organi di informazione, aveva acconsentito alla loro diffusione, volta all'acquisizione di informazioni utili per poter dare un nome al corpo.
Il pm, quindi, aveva lanciato un appello e diffuso alcune foto ritraenti il vistoso tatuaggio scuro dell'uomo (raffigurante una creatura femminile alata dal seno scoperto, impegnata a brandire una spada). Il comunicato era stato divulgato anche dalla nota trasmissione Chi l'ha visto?, che l'aveva condiviso su Facebook.