Nella notte tra il 2 e il 3 settembre due pazienti positivi al coronavirus sarebbero fuggiti dal Covid center dell'ospedale napoletano Loreto Mare. L'accaduto è stato denunciato dalla Direzione generale dell'Asl Napoli 1, la quale in una nota ha riportato che si tratta di un gesto "gravissimo", aggiungendo di aver delegato i propri legali a "valutare ogni utile iniziativa per tutelare l'immagine degli operatori sanitari e dell'azienda".

Una prima ricostruzione della vicenda

Si tratterebbe di due minorenni che hanno postato anche un video sui social nel quale hanno spiegato la vicenda, specificando che erano ricoverati da una decina di giorni.

I ragazzi sarebbero usciti all'esterno del nosocomio, lasciando il reparto speciale dedicato ai malati di Covid-19 (previsto dalle istituzioni per evitare la diffusione del virus), senza alcuna autorizzazione. Nel filmato, uno dei due giovani ha asserito che non avrebbe ricevuto delle cure adeguate, denunciando anche le scarse condizioni igienico-sanitarie dell'ospedale.

Stando alla loro versione dei fatti, avrebbero deciso di abbandonare il reparto in seguito al rifiuto di un infermiere nel consentire a un presunto genitore d'introdurre del cibo nella struttura, poiché quello fornito dall'ospedale non sarebbe stato di loro gradimento. Un signore che nella clip si è presentato come il padre di uno dei due, insieme agli stessi ragazzi, ha detto che questa possibilità gli era stata concessa per dieci giorni consecutivi, mentre quel giorno gli sarebbe stata negata.

La risposta dell'Azienda sanitaria locale di Napoli

In merito all'introduzione di alimenti all'interno della struttura, l'Asl ha risposto che questo non è consentito, soprattutto nei reparti Covid in cui sono in vigore delle stringenti regole anticontagio. Nel video i giovani, insieme al presunto genitore, hanno raccontato di essere stati "buttati fuori" dal Loreto Mare.

Queste dichiarazioni sono state smentite dall'Asl Napoli 1, la quale ha riportato che i due avrebbero scavalcato i cancelli chiusi dell'ex Pronto soccorso dell'ospedale, eludendo i controlli della sorveglianza. Quando gli operatori sanitari si sono resi conto della fuga hanno allertato la polizia che ha messo a verbale la vicenda e ha cercato di tranquillizzare i presenti in seguito ad un'animata discussione.

"È altrettanto grave che per motivare un gesto irresponsabile sia stato gettato discredito sull'operato del personale", ha evidenziato l'Asl, specificando che gli operatori sanitari svolgono quotidianamente il proprio lavoro "con abnegazione e professionalità".