Sabrina Beccalli, 39 anni, è scomparsa da Crema il giorno di Ferragosto. Gli inquirenti credono che sia stata uccisa da Alessandro Pasini, un suo amico 45enne, ma l'uomo - già in carcere a Monza con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere - finora non ha fornito alcuna informazione utile al ritrovamento del corpo della giovane mamma. La famiglia Beccalli nei giorni scorsi ha deciso di nominare come perito di parte l'ex comandante dei Ris di Parma Luciano Garofano. Il generale in congedo - che negli anni scorsi si è occupato di diversi casi di Cronaca Nera - già nella giornata di sabato 5 settembre effettuerà un primo sopralluogo.

La famiglia Beccalli si affida all'ex Ris Luciano Garofano

L'auto di Sabrina Beccalli, una Fiat Panda di colore nero, è stata rinvenuta carbonizzata nelle campagne di Vergonzana, periferia di Crema, poche ore dopo la sua scomparsa. Al suo interno, gli investigatori hanno trovato resti - anch'essi carbonizzati - attribuiti in un primo momento ad un cane. Non si esclude, però, che nell'abitacolo vi siano anche resti ossei umani.

Per stabilire con esattezza la natura dei ritrovamenti, il pubblico ministero Lisa Saccaro ha nominato tre esperti: l'anatomopatologa Cristina Cattaneo (medico legale nel caso Yara Gambirasio), l'antropologa Debora Mazzarelli e il tossicologo Domenico di Candia dell'istituto di medicina legale dell'Università degli studi di Milano.

L'inizio dei lavori peritali è stato fissato per lunedì 7 settembre.

Mentre l'avvocato Paolo Sperolini, legale di Pasini, ha nominato come suo consulente il medico legale Angelo Grecchi, la famiglia di Sabrina ha deciso di affidarsi all'ex capo dei Ris di Parma, biologo e generale in congedo Luciano Garofano. Nel pomeriggio del 5 settembre il militare arriverà a Crema accompagnato dall'avvocato Antonino Andronico.

L'ex comandante del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri (Ris) eseguirà un primo sopralluogo sui luoghi chiave della vicenda. Con lui dovrebbe esserci un suo collaboratore, Edy Sanson (ex brigadiere dei Ris di Udine).

Nuovi accertamenti sui resti rinvenuti nell'auto carbonizzata

I periti nominati dalla procura di Cremona e dalla famiglia Beccalli dovranno far luce sui resti ossei rinvenuti nella Panda di Sabrina.

Particolare attenzione verrà data ad una mandibola "dimenticata" durante il primo sopralluogo e ad una trentina di altre ossa (o ossi: non è chiaro, infatti, se appartengono ad esseri umani o animali).

Le indagini sulla mandibola, da quanto si apprende, saranno eseguite confrontando un'ortopantomografia, una radiografia delle arcate dentali appartenente a Sabrina Beccalli. La lastra, acquisita dai magistrati, è stata prodotta una decina di anni fa. Un referto medico datato, hanno fatto presente gli esperti, potrebbe inficiare l'esito. Tuttavia, l'esame del Dna dovrebbe chiarire eventuali dubbi.