L'Irlanda è il primo paese europeo a tornare in lockdown a causa della pandemia da coronavirus Sars-CoV-2. La decisione è stata presa nelle scorse ore dal Premier Micheal Martin dopo il consistente aumento dei casi che c'è stato nella sua nazione. A partire dalla mezzanotte di mercoledì 21 ottobre tutti i negozi di generi non essenziali rimarranno chiusi, mentre le scuole resteranno aperte, così ha assicurato Martin ai suoi concittadini.

Per quanto riguarda bar e ristoranti potranno fare solo servizio da asporto o di consegna a domicilio. Le restrizioni saranno valide per sei settimane. Solo chi lavora nei settori considerati "essenziali" potrà recarsi a lavoro e la forte raccomandazione del Primo Ministro è quella di "restare a casa". A tutti i cittadini sarà consentito svolgere sport a livello individuale entro tre miglia dal proprio domicilio, una distanza che equivale a circa cinque chilometri.

Spostamenti solo per necessità urgenti

Tutti gli spostamenti in Irlanda dovranno avvenire solo per urgenti necessità, come ad esempio per poter fare la spesa, recarsi dal medico o in farmacia e per motivi familiari di vitale importanza.

Oltre alle attività commerciali non essenziali in tutto il paese saranno chiusi musei e biblioteche. Il Premier Micheal Martin ha detto che facendo così si dovrebbe riuscire a far trascorrere alle persone un Natale dignitoso. Martin ha poi pensato anche a tutte quelle persone sole che soffrono durante il lockdown, e proprio a favore di queste ultime è stato emanato un provvedimento che consente ai più fragili di ricevere visite e sostegno da un'altra famiglia. Per tutti gli altri cittadini che non sono in una situazione di disagio sociale sarà vietato incontrarsi al chiuso e di festeggiare ricorrenze di varia natura. Al massimo due famiglie potranno incontrarsi nelle aree pubbliche come parchi e giardini sempre entro il limite di cinque chilometri dalla propria residenza.

Multe per i trasgressori

Per chi viola le restrizioni imposte ci sarà una sanzione amministrativa. A differenza del precedente lockdown di marzo gli sport professionistici saranno ancora consentiti ma a porte chiuse. Il Governo irlandese ha deciso per una sospensione degli sfratti e sarà anche esteso il sussidio della disoccupazione nei confronti di coloro che hanno perso il lavoro durante la pandemia. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria in Irlanda sono decedute 1.852 persone. Già lunedì 19 ottobre i nuovi contagi sono stati 1.031 e in totale da quando è cominciata l'epidemia i casi hanno superato la soglia dei 50.000. L'Irlanda è una nazione piccola che ha solo 5 milioni di abitanti.