Il governo italiano ha in tutti i modi smentito l'ipotesi di un nuovo lockdown, ma non ha escluso misure restrittive finalizzati per i territori alle prese con alcune situazione d'emergenza. Dalla Francia, invece, arriva l'ipotesi di una chiusura definito "lockdown dell'Avvento".

Coronavirus: strategia contro il rischio seconda ondata

Tutto nasce da un'idea dei premi Nobel Esther Duflo e Abhijit Banerjee. L'hanno espressa in un editoriale apparso su Le Monde. Si tratta di personalità che hanno vinto il premio Nobel nel 2019 per un lavoro finalizzato alla riduzione della povertà.

L'ipotesi di un lockdown che abbia luogo dall'1 al 20 dicembre sarebbe finalizzata a fare in modo che il Natale non corra il rischio di essere vissuto in una maniera atipica in relazione al possibile prospettarsi di una situazione emergenziale.

Coronavirus: sarebbe un lockdown preventivo

Si tratterebbe di una soluzione che nelle loro idee sarebbe finalizzata a contenere la diffusione del contagio, a preservare l'aspetto sociale delle festività natalizie, ma anche a tutelare l'aspetto economico. In sostanza genererebbe una sorta di blocco preventivo che permetterebbe di non far aggravare la situazione fino al totale divieto di trascorrere le festività natalizie come la tradizione imporrebbe di fare.

Il periodo scelto, tra l'altro, avrebbe un impatto limitato sulle scuole e allo stesso modo avrebbe comunque un impatto sull'economia sensibilmente inferiore a quello che si avrebbe qualora le misure restrittive dovessero essere necessarie e imposte nei giorni di festa. Sapendo che, comunque vadano le cose, il Natale sarebbe festeggiato si potrebbe innescare un trend finalizzato a indurre le persone a fare i propri acquisti natalizi già nel mese di novembre.

Si tratta di una proposta che, al momento, è stata unicamente avanzata da libere menti e non è dato sapere se sarà abbracciata da quanti hanno il potere decisionale. La soluzione, tra l'altro, è stata sollevata come ipotesi in Francia, in un territorio dove al momento la situazione contagi risulta essere decisamente più delicata di quanta non lo sia in Italia.

Secondo diversi esperti oggi l'Italia sta beneficiando degli effetti di un lockdown molto più restrittivo di quello che hanno fatto altri paesi in Europa che oggi contano molti più positivi nei bollettini quotidiani.