Una ragazza di 39 anni, in stato di gravidanza e senza alcuna patologia pregressa, ha perso il suo bambino in seguito allo sviluppo di una polmonite bilaterale causata dal Covid-19. Il fatto è avvenuto lo scorso venerdì 15 novembre a Cagliari, in Sardegna. La giovane era incinta al quinto mese quando ha scoperto di essere positiva al Coronavirus. Successivamente ha sviluppato la polmonite e le sue condizioni di salute sono divenute gravi.

La 39 enne è stata sottoposta a cesareo per rimuovere il feto (ormai privo di vita) e la placenta e adesso lotta per la vita.

Il feto ha perso la vita a causa della mancanza di ossigeno

Il tutto è avvenuto lo scorso venerdì, quando dopo l'interruzione della gravidanza in utero la ragazza è stata sottoposta a un delicato intervento per asportare il feto ormai privo di vita a causa della mancanza di ossigeno dovuta alla polmonite. L'operazione è stata effettuata dall'equipe medica guidata dalla dottoressa Eleonora Coccollone dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari in sinergia con i rianimatori del Brotzu, l'ospedale più grande della Sardegna.

Secondo quanto dichiara la testata locale Sardegna Live, la direzione sanitaria del Ss. Trinità parla di "decisione difficilissima": l'operazione, arrivata in emergenza, era però necessaria per estrarre il bimbo senza vita in modo da alleggerire l'impegno emodinamico per i polmoni. L'intervento, cioè, era l'unico modo per provare a tenere in vita la giovane donna.

La 39 enne è ricoverata ora in rianimazione: è in gravi condizioni

Subito dopo l'intervento operato dall'equipe di ginecologia e anestesia del Ss. Trinità, sulla giovane 39enne sono intervenuti i colleghi del Brotzu che hanno impiantato per la prima volta a Cagliari un polmone artificiale su una paziente Covid. La speranza è che, attraverso di esso, si possano ossigenare gli organi e tenere in vita la donna.

Al momento la ragazza, che è stata descritta come "sportiva e sanissima", si trova ricoverata in rianimazione e lotta tra la vita e la morte. I medici hanno voluto fare un altro appello a tutti i cittadini affinché rispettino le norme per provare ad arginare il contagio da Covid-19. Il coronavirus, infatti, non colpisce solo le persone anziane così come non sono solo gli individui con patologie pregresse a rischiare la vita. La Sardegna, nelle ultime settimane, sta facendo i conti con un elevato numero di positivi al Covid-19: l'isola è tra le 17 regioni italiane che hanno superato la soglia critica (fissata al 30%) delle persone in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili. In una settimana l'isola ha visto un incremento percentuale delle terapie intensive occupate da pazienti Covid del 17%.