In una lettera pubblicata sul Corriere delle Sera la virologa italiana Ilaria Capua, che da tempo vive e lavora in Florida, attacca duramente i negazionisti sul coronavirus, lanciando un allarme per le conseguenze dei loro comportamenti. La scienziata parla di “un mondo che ormai pare essere completamente sottosopra”, visto che in molti non rispettano le regole fondamentali per prevenire il diffondersi del virus, frutto di anni di studio da pare dei ricercatori. Per questo motivo secondo Capua è “assolutamente inaccettabile” la sempre maggiore diffusione del negazionismo, proprio in queste settimane, mentre stiamo affrontando una pandemia di portata straordinaria.

Ilaria Capua cita come esempio la campagna elettorale negli Stati Uniti

Nella sua lettera Capua sottolinea come ormai le opinioni siano polarizzate, nonostante quello che risulta dall’evidenza scientifica. Così i sostenitori di certi schieramenti politici sarebbero arrivati a non seguire le misure essenziali in nome delle loro convinzioni. Questa ribellione alle regole è stata particolarmente evidente negli Stati Uniti durante le ultime settimane di campagna elettorale per le presidenziali. Infatti si sono contrapposti due fronti distinti: quello democratico che riconosce la validità degli strumenti – spesso anche coercitivi – utilizzati per contenere la diffusione della pandemia, e quello dei repubblicani, che hanno continuato ad organizzare liberamente i loro raduni, affollati da migliaia di partecipanti.

Si sono creati così enormi assembramenti per ascoltare un leader come Donald Trump, spesso restio ad indossare la mascherina, che ha dato il cattivo esempio ai suoi sostenitori. La virologa critica aspramente questo comportamento, riflettendo su come tutte le persone messe a rischio da certi comportamenti siano inconsapevolmente protagoniste di un enorme esperimento vivente, che “nelle prossime settimane potrebbe fornire i suoi drammatici effetti”, in termini di numero dei contagiati.

La Capua sottolinea le differenze tra Europa e Stati Uniti

Ilaria Capua nella sua lettera confronta la situazione negli Usa con quella in Europa, dove si è portati a parlare di lockdown più o meno generalizzati, visti come unico rimedio efficace per limitare la crescita esponenziale dei contagiati, nonostante le evidenti restrizioni alla libertà della gente.

Proprio in queste ore diversi Paesi si trovano di fronte alla scelta di adottare nuove misure drastiche, che però danneggeranno ulteriormente l’economia, già notevolmente indebolita, pur evitando che il sistema sanitario collassi. Uno stimolo a prendere queste decisioni, secondo la Capua, potrebbe arrivare anche dall’osservazione di quanto accadrà negli Stati Uniti nelle prossime settimane. Infatti, secondo esperti come Anthony Fauci, alcuni degli ultimi eventi nella campagna elettorale, svolti senza le opportune misure di prevenzione, potrebbero facilitare in futuro l’incremento esponenziale del numero dei contagiati, delle persone ricoverate in ospedale con i sintomi della Covid-19 e pure dei morti

Le previsioni della Capua di un notevole incremento dei casi negli Usa

Nella sua lettera, la professoressa Capua si lascia andare a una previsione: nei prossimi giorni saranno visibili negli Stati Uniti gli effetti di certi comportamenti negazionisti, con l’incremento di ospedalizzazioni e decessi.

"Questione di qualche giorno o al massimo di qualche settimana e gli effetti di questi comportamenti negazionisti si vedranno", scrive Capua. Sarà possibile quindi capire anche l’effetto dei numerosi comizi elettorali svolti senza le adeguate protezioni da parte di Trump e dei suoi sostenitori. Secondo la scienziata, quindi, subito dopo le elezioni sarà chiaro a tutti quale dei due schieramenti avrà seguito l’approccio più idoneo.