Il calcio è in lutto. All'età di 60 anni è scomparso Diego Armando Maradona per un arresto cardiorespiratorio nella sua casa in Argentina. Il fuoriclasse questa volta non ce l'ha fatta. Quasi un mese fa aveva compiuto 60 anni e tutto il mondo del calcio lo aveva celebrato, facendogli gli auguri, come si fa a un vero campione. Diego ha vinto il mondiale con l'Argentina nel 1986, è arrivato in finale nel 1990 e ha conquistato due scudetti con il Napoli nel 1987 e nel 1990. Un vero monumento del calcio mondiale, tanto che molti lo considerano come il più forte giocatore di tutti i tempi.

Maradona e l'operazione al cervello

Meno di un mese fa Maradona ha subito un'operazione al cervello per la rimozione di un'ematoma subdurale in seguito ad una caduta. L'intervento è stato eseguito dall'equipe di medici della Clinica Olivos a La Plata in Argentina. L'intervento è durato in tutto un'ora e mezza. Successivamente l'ex campione di Napoli e Argentina è rimasto in convalescenza presso la clinica, sostenuto dalla moglie Veronica Ojeda. ''Siamo riusciti a rimuovere il coagulo di sangue. Diego ha affrontato bene l'operazione", aveva detto il dottor Leopoldo Luque presso la sua clinica privata di Buenos Aires.

Diego, anima dell'Argentina e del Napoli

Giocatore straordinario in campo e fuori, Diego era considerato da molti il giocatore più forte di sempre.

Con l'Argentina vinse un mondiale nel 1986, diventando il vero eroe di una nazione intera. Ne avrebbe potuti vincere altri, come nel 1990, quando la sua squadra perse la discussa finale contro la Germania a Roma. E poi l'amore eterno con la città di Napoli. Nessuna città si è mai identificata con un giocatore come Napoli ha fatto con Diego.

Il numero 10 argentino ha vissuto la città nel profondo, attraversando le zone più buie, ma regalando anche gioie a tutti i napoletani. Due scudetti, una Supercoppa, una Coppa Italia e una Coppa Uefa. “A Napoli ho passato sette anni, ma nel mio cuore contano il triplo per il legame che ho con quella splendida gente”, ha sempre dichiarato Diego.

Ma i suoi successi non si sono fermati nella città partenopea: ha vinto anche al Boca Juniors e al Barcellona. Certo, nulla di paragonabile all'intensità dei successi vissuti nella città napoletana, dove ogni cosa che veniva fatta era rapportata alla sua immensa grandezza. Se veniva fatto qualcosa di straordinario, allora si era a livello di Maradona, se invece si pretendeva di fare qualcosa oltre le possibilità veniva spontaneo dire: ''E chi ti credi di essere? Maradona?''. Si sentiranno ancora per le strade di Napoli questi appellativi, ma forse con un po' più di amarezza sapendo che il 'Dio del calcio' è volato in cielo.