Il 2021 sarà l'anno della distribuzione del vaccino anti Covid in Italia. Il nostro Paese non farà eccezione rispetto ad uno scenario mondiale che conoscerà la più grande campagna vaccinale della storia. Tra il 10 e il 15 gennaio dovrebbero iniziare le prime somministrazioni alle categorie ritenute prioritarie come i lavoratori in campo sanitario.
Le Regioni dovrebbero ricevere inizialmente 1,8 milioni di dosi, con una divisione che è già stata predisposta.
Le Regioni che dovrebbero riceverne di più saranno il Lazio e la Lombardia. Entrambe si assesteranno oltre le 300.000 dosi.
Quanti vaccini? I dati regione per regione
La novità degli ultimi giorni è che le prime dosi potrebbero essere somministrate prima della metà del mese di gennaio e non alla fine del primo mese del 2021. Si confida, in particolare, che per quella data l'Agenzia Ue del farmaco dia finalmente il via libera al candidato di Pfizer Biontech.
Le regioni sono state allertate affinché trovino il modo di farsi trovare pronti, anche perché c'è già la consapevolezza che l'Italia dovrebbe avere da subito a disposizione poco meno di due milioni di vaccini.
Il dato esatto sarà di 1.874.323 unità.
La prima fornitura che arriverà in Italia dovrebbe essere somministrata in 300 ospedali presenti sul territorio nazionale e come previsto andrà a riguardare coloro i quali lavorano negli ospedali o nelle Rsa, le residenze per anziani.
Le Regioni dovranno comunicare quante persone sono pronte a vaccinarsi tra quelle che, al momento, sono state individuate come facenti parte delle categorie prioritarie nella distribuzione. Occorre precisare che, al momento, non c'è obbligatorietà. La divisione regionale è così determinata:
- Lazio 356.824
- Lombardia 308.494
- Emilia Romagna 177.186
- Campania 150.366
- Veneto 146.743
- Piemonte 131.430
- Sicilia 111.449
- Liguria 72.171
- Calabria 58.713
- Toscana 51.621
- Puglia 49.302
- Sardegna 40.050
- Marche 39.334
- Abruzzo 34.748
- Provincia di Bolzano 26.190
- Provincia di Trento 20.653
- Umbria 16.285
- Basilicata 11.425
- Molise 10.853
- Valle d'Aosta 4.419
Vaccino Covid: dopo i sanitari tocca agli over 80?
L'altro limite fissato come obiettivo è il mese di marzo.
In particolare quella potrebbe essere una scadenza in cui si confida di essere riusciti a vaccinare le categorie a rischio della popolazione. In particolare si fa riferimento agli over 80 che sono circa 4,4 milioni. L'arrivo di dieci milioni di dosi dovrebbe essere funzionale a centrare l'obiettivo, anche perché per garantire l'efficacia del prodotto è necessario procedere a due somministrazioni distanziate nel tempo. In quel caso le unità dovrebbero arrivare da Pfizer ed anche da Moderna. L'arrivo alla definitiva approvazione di altri vaccini dovrebbe agevolare la reperibilità da mettere in campo nella strada che porta all'agognata immunità di gregge.