Maria Rita Gismondo di nuovo al centro delle critiche. Il quotidiano Repubblica riporta le dichiarazioni rilasciate lo scorso luglio dalla direttrice del laboratorio di Microbiologia clinica dell'ospedale Sacco di Milano. Gismondo in quell'occasione è stata ospite di un convegno organizzato a Berlino dall'Afd, un partito di estrema destra tedesco che esprime tesi negazioniste sul Coronavirus. Le parole di Gismondo, immortalate anche in una video intervista caricata su YouTube dal giornalista inglese Billy Six, stanno facendo discutere. Secondo il medico, infatti, in Italia sarebbero girati "dati falsi" sul numero dei morti nella primavera scorsa.

Ma non solo perché, per Gismondo, le mascherine sarebbero "pericolose" e la Covid una "infezione opportunistica".

Maria Rita Gismondo partecipa al convegno dell'estrema destra tedesca

La partecipazione di Maria Rita Gismondo al convegno dell'estrema destra tedesca dell'Afd tenuto a Berlino, risale al 4 luglio scorso. Ma la notizia sta facendo il giro dei mass media solo ora, dopo che il quotidiano Repubblica ha ripreso da YouTube il video dell'intervista concessa dalla virologa al giornalista inglese Billy Six. Già il virgolettato riferito a Gismondo, scelto dal quotidiano italiano come titolo del suo pezzo, non lascia spazio a molti dubbi. "I dati sul Covid sono falsi, le mascherine sono pericolose e il virus già in Italia a metà 2019", così si sarebbe espressa la dottoressa.

Gismondo: 'Confusione, non siamo sicuri che dati governo siano controllati'

Insomma, a sentire Maria Rita Gismondo durante il convegno dell'estrema destra, quella provocata dal coronavirus sarebbe una "infezione opportunistica" che avrebbe cominciato a diffondersi nel nostro Paese addirittura a metà del 2019, non a gennaio o a novembre come è stato ipotizzato recentemente.

L'autore dell'intervista le ha domandato quale fosse la "vera situazione in Italia" nel marzo-aprile scorsi. "Confusione, con così tanti dati e con dati falsi", ha replicato Gismondo secondo la quale "ogni giorno il governo e il ministero della Salute hanno pubblicato dati su positivi e morti, ma non siamo sicuri che siano dati controllati".

Secondo la microbiologa, infatti, "la confusione principale riguardava persone morte con Covid o per Covid".

Covid 'infezione opportunistica'

Dopo qualche tempo, però, ha proseguito Gismondo, si è scoperto che molte persone sono morte risultando positive al coronavirus, ma "con altre gravi patologie". Per questo motivo la dottoressa definisce la Covid come una "infezione opportunistica, non la primaria". Secondo Gismondo, poi, gli studi condotti sulle acque reflue di alcune città farebbero risalire la diffusione del coronavirus in Italia "probabilmente a metà dello scorso anno". Il giornalista le ha anche domandato se ci fossero o no i morti nei camion di Bergamo. "Non posso dire niente, ero nel mio laboratorio. Ho visto le immagini in tv", ha replicato la dottoressa criticando la scelta del governo di mandare in onda in tv quelle immagini mandando nel "panico" le persone.