Un vero e proprio linciaggio in strada ha avuto luogo nelle scorse ore a Napoli, nel quartiere periferico di Scampia, ai danni di un uomo accusato di aver compiuto abusi sui minori, a quanto pare senza alcun riscontro effettivo. Quella che a tratti è sembrata una sommossa popolare è partita nel pomeriggio di sabato 15 maggio, nei pressi della “Vela celeste”: un residente della zona è stato inseguito da decine di persone, che lo hanno prima malmenato e poi gettato in un cassonetto dell’immondizia.
A quanto pare alcune ore prima c’era stato un altro raid ai danni del fratello e della moglie, anche loro picchiati nelle vicinanze di casa.
La motivazione di queste due aggressioni sarebbe la stessa: gli abitanti del posto avrebbero voluto farsi giustizia da soli, punendoli per una serie di presunti abusi e maltrattamenti ai danni dei tre figli minorenni della coppia.
I primi a essere stati aggrediti per i presunti abusi sono stati i genitori dei bambini
In queste ore le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la vicenda, dai contorni ancora non del tutto chiari. Nella notte tra venerdì e sabato i genitori di tre bambini, che vivono con i figli nella “Vela Celeste”, sono stati accerchiati e malmenati da un gruppo di persone, formato da parenti e altri abitanti dalla zona, uno dei complessi di edilizia popolare a nord di Napoli.
Marito e moglie, rispettivamente di 36 e 28 anni, sono accusati dagli assalitori di aver compiuto una serie di abusi e violenze nei confronti dei tre figlioletti. I due si sono salvati dal linciaggio per l'intervento degli agenti della locale Squadra mobile e del commissariato di Scampia: sono stati trasportati all’Ospedale del mare per curare le contusioni riportate.
Invece un’assistente sociale è stata incaricata di prendersi cura dei tre bimbi: i piccoli sono stati accompagnati all’ospedale pediatrico Santobono. Secondo i primi accertamenti, i figli della coppia presentavano delle ecchimosi sospette, che potrebbero essere il frutto dei maltrattamenti; invece non è stato riscontrato alcun segno di abusi, tanto che il personale sanitario sembrerebbe escludere del tutto questa ipotesi.
L’aggressione allo zio dei bimbi, anche lui sospettato di aver compiuto abusi
Sabato pomeriggio la folla di Scampia si è scagliata contro lo zio dei tre bambini, anche lui sospettato di aver compiuto abusi ai loro danni. L’uomo, che è il fratello del 36enne, si aggirava nei pressi della “Vela celeste”, quando è stato riconosciuto. In pochi attimi un nutrito gruppo di persone, circa 60-70, lo ha circondato: dopo averlo gettato a terra, hanno iniziato a picchiarlo, arrivando a trascinarlo fin dentro a un cassonetto dell’immondizia. Per fortuna qualcuno che ha assistito alla scena ha chiamato immediatamente il 113: diverse volanti sono arrivate sul posto. I poliziotti hanno transennato l’area intorno al cassonetto e allontanato la folla, che continuava a inveire contro l'uomo.
La vittima dell’aggressione è stata ricoverata al Cardarelli, a causa delle ferite riportate durante il linciaggio: tuttavia non sarebbe in pericolo di vita. Nel frattempo il pestaggio, sul quale indaga la polizia, è diventato virale sul web attraverso numerosi filmati ripresi dai presenti e poi pubblicati nei social.
Il precedente dell’uomo linciato a Fuorigrotta dopo aver compiuto abusi su una bimba
La vicenda di Scampia ha ricordato un episodio simile, avvenuto a Fuorigrotta diversi anni fa: purtroppo quella volta le molestie furono accertate. Un uomo fu scoperto mentre all’interno di un negozio si accaniva su una bimba di otto anni: anche quella volta ci fu un linciaggio. Infatti la gente presente, circa una cinquantina di persone, aggredì e picchiò il responsabile colto in flagrante, un uomo di 38 anni, provocandogli una serie di gravi ferite.