Secondo la Procura di Patti Viviana Parisi, deejay 43enne, si sarebbe tolta la vita gettandosi da un traliccio, dopo aver ucciso il figlio Gioele Mondello (4 anni). Il procuratore Angelo Vittorio Cavallo ha chiesto al giudice per le indagini preliminari l'archiviazione del caso di Cronaca Nera. Il fascicolo era stato aperto a carico d'ignoti. Mamma e figlio, scomparsi il 3 agosto 2020, erano stati rinvenuti senza vita diversi giorni più tardi, nei boschi di Caronia (Messina).
Daniele Mondello, marito e padre delle vittime, non ha mai creduto alla tesi dell'omicidio-suicidio.
Viviana si è tolta la vita dopo aver ucciso il figlio
Viviana Parisi si sarebbe suicidata lanciandosi dal un traliccio nei boschi di Caronia. Prima di togliersi la vita, sempre secondo la ricostruzione del procuratore Cavallo, probabilmente ha ucciso, strangolandolo, il figlio Gioele. L'unico scenario alternativo ritenuto possibile dalla procura è la morte accidentale del piccolo. "Non si può escludere a priori invece - ha dichiarato il procuratore Cavallo - che Gioele, durante il suo vagare per le campagne assieme alla madre, abbia subito un incidente di tipo traumatico (come una caduta accidentale), che abbia comportato una possibile lesione a un organo interno, tale da determinarne, poco tempo dopo, il decesso".
Poi ha proseguito: "Né si può escludere che Gioele possa aver subito un arresto cardiocircolatorio semplicemente dovuto ad affaticamento eccessivo, stress emotivo, colpo di calore, sete". Tuttavia questa possibilità sarebbe ritenuta "residuale".
L'ipotesi, che alla luce delle perizie continua a essere la tesi più fondata e probabile per questo ufficio, è che Viviana Parisi abbia ucciso il figlio e poi si sia tolta la vita. "Sintomatico - ha argomentato il procuratore Cavallo - il fatto che l'unico materiale rinvenuto sotto le unghie delle mani di Viviana (indice, medio e anulare) sia stato proprio il profilo genetico di Gioele".
Per i periti della famiglia Mondello Viviana e Gioele sarebbero deceduti per asfissia
Come ha evidenziato lo stesso procuratore, le indagini svolte (di tipo medico, legale, cinematico, veterinario e genetico), avrebbero accertato che Viviana Parisi si sia gettata volontariamente dal traliccio - ai piedi dei quali è stata rinvenuta l'8 agosto - con il preciso intento di uccidersi. Inoltre, l'intera vicenda sarebbe ascrivibile in maniera esclusiva alle circostanze di luogo e di tempo, alle condotte della mamma deejay e al suo precario stato di salute. Stato che, però, non sarebbe stato adeguatamente compreso dalle persone a lei vicine
Daniele Mondello e gli altri familiari di Viviana e Gioele non accettano la ricostruzione della procura di Patti e intendono opporsi all'archiviazione.
I periti nominati dal marito e padre delle vittime nella loro relazione avrebbero escluso il suicidio della 43enne. Secondo il criminologo Carmelo Lavorino, mamma e figlio sarebbero morti per asfissia dopo essere stati all'interno di un invaso (una buca o una pozza) profondo dai tre ai cinque metri e contenente circa 50 cm di acqua. "Viviana - ha aggiunto - nel cadere, si è fratturata due vertebre che le hanno tranciato il midollo spinale ed è morta per asfissia. Stessa cosa il bambino".