Una doppia vita legata, forse, a una doppia identità di genere di cui nessuno sapeva nulla. Potrebbe essere questo il movente che lo scorso 24 aprile ha spinto Marco Eletti, 33 anni, ad avventarsi, al culmine di una lite, contro il padre Paolo, 58 anni, e a ucciderlo a martellate, nella loro abitazione di San Martino in Rio, alle porte di Reggio Emilia. Sul caso di Cronaca Nera sta indagando il pubblico ministero Piera Cristina Giannusa.
Paolo Eletti forse aveva una doppia identità di genere
Marco Eletti, redattore di manuali tecnici e scrittore di romanzi thriller, attualmente si trova in custodia cautelare in carcere, a Modena, con l'accusa di omicidio aggravato da premeditazione, da futili motivi ed anche dall'utilizzo di "mezzi insidiosi". In un primo momento, gli inquirenti, avevano ipotizzato che il movente fosse legato a questioni di carattere patrimoniale ed economico. Le indagini dei carabinieri, però, avrebbero fatto emergere un'altra verità legata a una presunta doppia identità di genere (e a una conseguente doppia vita) di Paolo Eletti.
Nel giugno 2020, da quanto è trapelato, il 58enne ha aperto, utilizzando un "nome di copertura", un nuovo profilo Facebook per contattare altre persone con cui condividere le stesse preferenze sessuali. Marco Eletti, pur essendo sposato da anni con Sabrina, desideroso di "esprimersi al mondo in modo libero" avrebbe avuto, come riferito da Il Resto del Carlino, relazioni extra-coniugali. Inoltre, sensibile alle questioni Lgbt, si sarebbe battuto in favore della comunità gay. In un post datato novembre 2020 Paolo Eletti, infatti, scriveva: "Ho sentito in televisione della legge su omofobia e transfobia ed il prossimo 17 maggio ci sarà la festa contro questi fenomeni". "Ci permetteranno di manifestare la nostra personalità - aveva concluso - o sarà l’occasione per una nuova repressione?".
Marco Eletti non avrebbe accettato la doppia vita del padre
Secondo gli inquirenti, il figlio Marco, scoprendo e non riuscendo ad accettare la nuova identità di genere del padre, potrebbe aver deciso di eliminare i genitori. Il 33enne, che nel gennaio 2019 aveva partecipato anche al quiz-show di Flavio Insinna "L'Eredità", non ha mai confessato il delitto del padre e il tentato omicidio della madre Sabrina, 54 anni.
L'aspirante scrittore, nel pomeriggio del 24 aprile, aveva dato l'allarme e gli inquirenti, giunti in via Magnanini a San Martino in Rio avevano trovato il corpo ormai senza vita di Paolo Eletti e, poco lontano, la moglie Sabrina, esanime. La donna, con un vistoso taglio al braccio, sarebbe stata intossicata con delle benzodiazepine e, dopo lunghe settimane tra la vita e la morte, è stata dimessa solo un mese fa dall’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Scartando l'ipotesi dell'omicidio-suicidio, gli investigatori, dopo poche ore, avevano ascoltato Marco Eletti e, ravvisando diverse contraddizioni nella sua versione dei fatti, lo avevano arrestato.