La voglia di viaggiare e di andare all'estero è tanta dopo un anno e mezzo di restrizioni. I contagi scendono e i casi gravi diventano sempre più rari grazie ai vaccini ma preoccupa gli esperti la variante Delta che sembra diffondersi più rapidamente delle precedenti. In questo nuovo panorama ancora incerto, una certezza c'é e si chiama Green Pass. Questa certificazione che entra in vigore oggi 1 luglio è necessaria per spostarsi almeno in Europa o partecipare ad eventi ove richiesta. Per ottenerla bisogna scaricare l'App Io o Immuni oppure collegarsi al sito del governo dove in pochi minuti è possibile scaricare il proprio certificato.

Una volta raggiunto il sito o scaricata una delle App Io o Immuni, bisogna inserire i dati richiesti tra cui le ultime otto cifre del numero di tessera sanitaria e un codice personale che viene spedito via mail o via SMS nel momento in cui si effettua un tampone con esito negativo, si guarisce dal Covid o ci si vaccina. In questo modo è possibile scaricare il proprio certificato comodamente sul cellulare e portarlo con se in viaggio ma bisogna fare occhio al periodo di validità.

Quanto tempo vale il Green Pass

Il Green Pass può valere da poche ore a mesi: questo dipende dal motivo per cui si è ottenuto. Infatti, se si è guariti dal Covid-19 la certificazione verde vale per un massimo di 6 mesi dal giorno in cui si è risultati negativi, mentre se si è risultati negativi al tampone vale solo 48 ore.

La situazione è diversa, invece, per chi sceglie di vaccinarsi: in questo caso, infatti, il certificato verde sarà valido ben 9 mesi a partire da 15 giorni dopo la seconda dose ma viene comunque rilasciato già dopo quindici giorni dalla prima dose. Questo certificato però può non essere sufficiente da solo: ogni singolo Stato ha infatti imposto regole diverse in ingresso e in uscita dai propri confini.

Ci si può spostare senza problemi tra Stati Ue?

In generale la risposta è no. Al momento ogni Paese sta decidendo quali regole imporre per entrare e uscire dal proprio territorio nonostante l'adozione del Green Pass. Dunque, in aggiunta alla certificazione verde potrebbe essere necessario osservare comunque un periodo di quarantena o esibire ulteriori documenti, mentre alcune nazioni hanno di fatto bloccato gli ingressi per chi proviene da territori considerati a rischio contagio.

Ad esempio, la Germania ha imposto il divieto di ingresso per tutti coloro che provengono da Portogallo o Regno Unito ma è bene tenere presente che queste restrizioni variano da un momento all'altro. Per questo, oltre al Green Pass, è necessario monitorare costantemente il sito del Ministero degli Affari Esteri per sapere tutto ciò che è necessario fare per spostarsi in Europa e viaggiare con tranquillità.