Attimi di terrore nella metropolitana di New York: verso le 8:30 del mattino un uomo ha aperto il fuoco sui passeggeri in una stazione di Brooklyn, scatenando il panico tra la folla. Le persone rimaste ferite sarebbero almeno 29, una decina delle quali sarebbero state colpite dai proiettili, mentre le altre avrebbero riportato lesioni in seguito al caos che si è scatenato al momento della sparatoria, avvenuta all’ora di punta. Si è saputo anche che non ci sarebbero vittime e che cinque tra i ricoverati dopo l’attentato sarebbero in condizioni critiche, ma che nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Teatro della vicenda è stata la stazione di Sunset Park, situata all'angolo tra la 36esima Strada e la Quarta Avenue, dove si incrociano le linee D, N e R della metropolitana. Secondo le prime informazioni, l'aggressore sarebbe un afroamericano alto poco più di un metro e 65, di corporatura robusta: l’uomo avrebbe indossato un giubbotto verde catarifrangente simile a quello degli operai che si occupano della manutenzione nella subway e una maschera antigas. Inoltre avrebbe usato una granata fumogena durante l'assalto: approfittando della confusione, l’attentatore sarebbe riuscito a scappare, facendo perdere le proprie tracce.

L’attentato alla metropolitana è avvenuto nell’ora di punta

Dopo l'attentato nella stazione della metropolitana è partita una caccia all’uomo per fermare il responsabile, che secondo le forze dell’ordine potrebbe essere ancora pericoloso.

Gli inquirenti, che al momento non escludono alcuna pista anche se quella terroristica sembrerebbe la meno probabile, sono convinti che si sia trattato di un attacco premeditato da tempo e organizzato fin nei minimi dettagli. Infatti l’aggressore ha scelto di colpire all’ora di punta, quando le persone affollano i vagoni per recarsi al lavoro e a scuola: si è puntato a coinvolgere il maggior numero possibile di individui per diffondere il terrore.

L’uomo probabilmente è riuscito a introdursi nella metropolitana senza destare sospetti grazie al suo camuffamento da addetto alla manutenzione.

Non sono stati trovati altri ordigni non esplosi all’interno della stazione della metropolitana

Contrariamente a quanto trapelato subito dopo la sparatoria, i vigili del fuoco non avrebbero trovato altri ordigni non esplosi all'interno della stazione della metropolitana, a parte il fumogeno utilizzato dal responsabile per creare confusione e fuggire, mentre sarebbero state individuate diverse armi.

La polizia ha isolato la scena del crimine e ha fatto partire la caccia all’uomo per arrestare l’attentatore e impedirgli di colpire altri obiettivi. Di sicuro si è trattato di un’azione premeditata: si vuole capire se si sia trattato di un evento isolato o legato ad altri possibili attacchi. Probabilmente l’uomo ha agito da solo, spinto da qualche motivazione personale.

Il presidente Joe Biden segue le indagini sull’attacco in metropolitana

Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stato informato sull’evoluzione delle indagini sulla sparatoria all’interno della stazione della metropolitana di Brooklyn. Il personale della Casa Bianca è in stretto contatto con il sindaco Eric Adams e con il commissario di polizia Keechant Sewell per fornire tutto il supporto necessario.

Anche il segretario per la Sicurezza interna, Alejandro Mayorkas, sta seguendo le indagini sull’attentato, mentre il procuratore generale Merrick Garland è impegnato nel coordinamento dell'inchiesta su quanto accaduto.