Nella giornata di sabato 10 giugno una bambina di 10 anni si era smarrita sulle montagne del Cascade, appena fuori la città di Seattle, nello stato di Washington, negli USA; la bambina è stata ritrovata sana e salva dopo 24 ore trascorse da sola nei boschi ed ha ricevuto anche i complimenti delle autorità locali per il suo coraggio e per la sua forza d'animo in questa situazione complicata.

La disavventura della bambina negli Stati Uniti

Era sabato scorso quando la famiglia della bambina, il cui nome è Shunghla Mashwani, ha visto la sua piccola allontanarsi per qualche metro, per poi non vederla più nel percorso stabilito nella Valle di Cle Elum, dove si erano recati per una gita nel weekend proprio per trascorrere del tempo con la loro figlia di soli 10 anni.

Dopo qualche minuto la famiglia ha iniziato le ricerche della piccola, anche chiamandola, ma non è riuscita a ritrovare la bambina, che dal racconto successivo ha spiegato di essere rimasta semplicemente ferma tra due alberi.

I genitori hanno denunciato immediatamente l'accaduto alle autorità che hanno così iniziato le ricerche; la famiglia temeva anche che la ragazzina avesse patito di ipotermia durante la notte, dato che le temperature nella zona raggiungono spesso i 3 gradi centigradi.

Inoltre la famiglia era preoccupata per l'abbigliamento della piccola, non adatto a resistere a rigide temperature notturne e non adatto per dormire una notte in un bosco da sola.

Il ritrovamento della bambina la domenica pomeriggio

Nella giornata di domenica 11 giugno, quando erano trascorse circa 24 ore dalla sparizione della bambina, che la famiglia ha temuto anche potesse essere stata travolta dal vicino fiume Cle Elum, la piccola è stata ritrovata con qualche graffio solamente, un po' scossa dalla notte passata in solitudine ma sana e salva.

Secondo il resoconto dei soccorritori, la bambina ha passato la notte in Blue Jeans e maglietta, nascosta vicino a due alberi proprio accanto al percorso dalla quale si era smarrita nella giornata precedente.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vicesceriffo della Contea di Kittitas, Chris Whitsett, che ha dichiarato alla rete televisiva BBC News, che ha seguito la cronaca della vicenda, che la bambina è stata davvero molto brava a resistere alle rigide temperature ed a non perdere la calma, riuscendo a cavarsela solo con qualche piccolo graffio.

La famiglia della bambina proviene dall'Afganistan, da dove è giunta negli Stati Uniti circa due anni fa; il suo difficile passato fatto di numerosi spostamenti potrebbe aver aiutato a mantenere la calma in una situazione complicata nella quale molti bambini non riescono a sopravvivere.