La loro vittima preferita era un’anziana ultraottantenne, ma i tre ragazzini di Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, non avevano fatto i conti con l’intraprendenza della vecchina, che è riuscita a incastrarli, grazie al supporto delle moderne tecnologie. Così tre adolescenti di un’età compresa tra i 13 e i 14 anni sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dai militari dell’Arma, con una serie di accuse, che vanno dalle molestie al danneggiamento aggravato, dalle minacce al disturbo delle persone. Secondo quanto hanno verificato i carabinieri, i tre avrebbero preso di mira per mesi l’anziana, arrivando a tormentarla con una serie di comportamenti vessatori, che diventavano sempre più violenti con il passare del tempo.

L’anziana era stata presa di mira dai tre minori, che la insultavano minacciandola

Tanti sono gli episodi contestati ai tre minorenni, che nel corso del tempo hanno vessato l’anziana vittima in diversi modi. Ad esempio, una volta i ragazzi si sono divertiti a riempire la serratura della porta d’ingresso dell’abitazione della pensionata con del materiale isolante, impedendo di fatto all’ottantenne di poter inserire le chiavi nella toppa. Ma non si sarebbe trattato solo di una serie di scherzi pesanti: oltre a subire diverse prevaricazioni, la vittima sarebbe stata anche insultata e minacciata dai ragazzini, tanto da decidere di denunciarli. Così nella serata dello scorso 22 settembre la donna si è rivolta ai carabinieri, raccontando dei comportamenti sempre più aggressivi di quella banda di adolescenti.

I video realizzati dall’anziana che ha ripreso i tre ragazzi mentre la maltrattavano

Forse per paura di non essere creduta, l’anziana ha deciso di filmare le scorribande dei tre ragazzini col suo telefonino, registrando senza essere vista una serie di video che ha poi mostrato ai carabinieri. Così i militari dell’Arma si sono ritrovati in mano le prove dei comportamenti criminali dei tre giovanissimi bulli.

Nella sua denuncia l’ultraottantenne ha raccontato anche di essere arrivata a barricarsi in casa, per paura di un’aggressione da parte dei tre, e di aver bloccato la porta di ingresso con una sedia, temendo che potessero entrare per malmenarla.

Le indagini dei carabinieri dopo la denuncia dell’anziana tormentata dai tre bulli

Dopo la segnalazione circostanziata da parte dell’anziana vittima, i carabinieri hanno avviato le indagini su questo episodio di cronaca. In pochi giorni i militari dell’Arma sono riusciti a identificare i tre responsabili. Quindi è arrivata una denuncia a piede libero per i tre giovanissimi che avevano preso di mira la pensionata. Tuttavia l’inchiesta non è ancora conclusa: si vuole capire se il terzetto abbia agito da solo o se altri ragazzi, complici dei tre bulli, siano stati coinvolti negli episodi denunciati.